NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] anche nello stomaco e nel duodeno.
In effetti, il modello di interazioni fra assunzione di cibo, funzioni nervose centrali e periferiche, secrezioni ormoniche e funzioni gastroenteriche propriamente dette, è alquanto complesso e nelle sue reciproche ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] determinato: dal "maschio" alla "femmina"; il primo funziona da donatore, la seconda da ricevitrice di materiale cromosomico e ecc.: J. Lederberg).
La variazione ereditaria di una intera popolazione batterica è dovuta al sovrapporsi di due fenomeni: ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] risultato che l'attività devesi considerare associata con l'intera architettura della molecola d'insulina (V. du Vigneaud quali hanno in comune la caratteristica di regolare una o più funzioni del tessuto o dell'organo che li producono, per azione ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] comune a molte altre proteine, fra cui la caspasi 9 e, non a caso, l'interazione fra i domini CARD di Apaf1 e della caspasi 9 è molto importante per il funzionamento di entrambe le molecole. Il secondo è un dominio di legame a nucleotidi liberi (ATP ...
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L'introduzione nel linguaggio scientifico del termine bioetica si deve, agli inizi degli anni Settanta del secolo passato, a V.R. Potter (1970, 1971). Il termine ha conosciuto una larghissima fortuna, [...] le regole necessarie: ma il modo in cui questa funzione viene esercitata deve tener conto della materia sulla quale si come esercizio di libertà e di responsabilità nel corso dell'intera vita, e dunque come strumento che l'accompagna anche verso ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] 'attività delle proteine, soprattutto degli enzimi, dipende da interazioni specifiche tra una parte della proteina (il "sito metà del secolo scorso da F. Miescher, ma la loro funzione genetica per molto tempo non fu riconosciuta. Per un lungo periodo ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] con ioni bivalenti come il Mg++ o il Mn++.
La sua funzione di trasportatore di energia è accentrata sul gruppo trifosforico: l'ATP , enzima a biotina, regolatore dell'intero processo. È richiesto ATP. La funzione della biotina è quella di trasportare ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] Soltanto i geni dell'H-2 codificano molecole di classe I mentre la funzione dei prodotti dei geni del complesso Tla non è nota. I geni di è in grado di legare IL-2 (p75 possiede 2 siti di interazione con IL-2 mentre p55 ne possiede uno solo) ma il ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] attività al limite del casuale, con scelta orientata in funzione dell'uso.
In concomitanza con Homo habilis, fa si è spostata nel gruppo misto del 40% di quanto si sarebbe spostata se l'intero pool fosse diventato di tipo Y, cioè di 0,2 (0,4−0,2 = ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] : n=2). Tali modi (oltre che con il loro diagramma in funzione del tempo) sono spesso rappresentati nel quadro di fase, e cioè sul attrattori strani presentano una dimensione espressa da un numero non intero; inoltre, in molti casi, si ha anche il ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....