Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] per l'agorafobia senza attacchi di panico. Il DAP è più frequente nel sesso femminile rispetto a quello maschile con un frequenza e gravità variabili. Sebbene le crisi l'ansia anticipatoria, differiscono anche infunzione della gestione di ciascuna.
...
Leggi Tutto
calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] si sta studiando. Le variabili di macchina possono essere in cui x(t) è una funzione data, y(t) è la funzione da determinare e a₀, a₁, a₂ e b sono coefficienti costanti, la si riscrive in maniera da lasciare al primo membro la derivata di ordine più ...
Leggi Tutto
Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] con sadismo è bene ricordare che tale parafilia si situa in un continuum tra norma e patologia, e che nella valutazione clinica è necessario considerare una serie di variabili riguardanti fondamentalmente la capacità del soggetto di relazionarsi con ...
Leggi Tutto
simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] f. ◆ [ANM] S. di una funzione: v. variazionali, principi: VI 458 e. ◆ [PRB] S. di variabili casuali (interne e spaziali): v. probabilità più semplici sono esempi di rottura spontanea della s. (per es., nel ferromagnetismo, ove si trovano, in ...
Leggi Tutto
trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] quasi senza perdite due circuiti percorsi da corrente variabile, peraltro senza che tra essi vi sia più schiere di palette fisse, tra le quali macchine circola, in ciclo chiuso, una certa quantità di liquido di caratteristiche adatte; ha la funzione ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] si conoscono piccoli santuari in cui compaiono uno o più ortostati di pietra o superfici variabili da pochi metri quadrati ad alcuni ettari; essi sarebbero da porre in oggetti
Recenti studi ipotizzano una funzione simbolico-rituale per i vasi ...
Leggi Tutto
vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] v. si indica con Rn); le funzioni reali di variabile reale definite nell'intervallo (0,1), ecc. Come conseguenza della definizione, è possibile parlare in uno spazio v., di combinazione lineare di più elementi klvl+ ...+krvr nonché, di dipendenza ...
Leggi Tutto
esponenziale
esponenziale [agg. e s.m. Der. di esponente] [ANM] E. complesso: la funzione e. con argomento complesso, definibile a partire dalla serie e. (v. oltre); è legato alle funzioni seno e coseno [...] più semplici possono essere risolte considerando il logaritmo di entrambi i membri dell'equazione. ◆ [ANM] Funzione e.: funzione nella quale la o le variabilivariabile x, è (d/dx) expx=expx, oppure, se, in generale, si tratta dell'e. di una funzione ...
Leggi Tutto
attenuatore
attenuatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di attenuare (→ attenuazione)] [LSF] Dispositivo, o talora materiale, che viene inserito in un mezzo trasmissivo (in partic., una linea elettrica, [...] dei resistori in serie (Rs) e in derivazione (Rd) infunzione dell'attenuazione k in serie più a. elementari identici o anche di tipo differente si realizzano a. complessi, che, in partic., consentono di ottenere valori di attenuazione variabili ...
Leggi Tutto
costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può a priori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. a variabile [...] , per contro, s'intende per c. una quantità, generalm. e in vario modo associata a una o piùfunzionivariabili, che non dipende esplicitamente da quelle variabili, potendo assumere tutti i possibili valori numerici (c. additiva, moltiplicativa, d ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...