Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] infunzione della dieta, divenendo più acido, in caso di dieta prevalentemente a base di carne, o più alcalino, in DNA, N₀ il numero delle molecole iniziali, E l'efficienza della reazione (variabile da 0 a 1) e n il numero dei cicli.
Si comprende così ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] ' le funzioni della classe data. L'ereditarietà fornisce un meccanismo per riutilizzare lo stesso codice inpiù programmi.
L di Bieberbach, enunciata nel 1912: data una funzione di una variabile complessa, analitica e univalente, definita nel disco ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] nozione di cultura. Questa funzione non può più però essere attribuita alla cultura in quanto tale nel momento in cui si riconosce che J. Gould, con la sua insistenza sulla grande variabilità di alternative, sulla flessibilità dei programmi e quindi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] aderenza tra organo e funzione era stata intesa, come nella più pura tradizione classica, in quanto manifestazione della suprema metodo esatto per condurla, evitando l'introduzione di variabili 'parassite'. Problematica da questo punto di vista era ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] dall'acqua molto salata. Loeb modulò in seguito un numero maggiore di variabili, argomentando a favore di una spiegazione tuttavia sempre più problematico. Child spiegava lo sviluppo di un sistema nervoso complesso e funzionantein termini di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] enfasi sullo studio delle cause prossime, come inpiù occasioni hanno avuto modo di ribadire, a variabilità immanente, e hanno risposto efficacemente all'esigenza di trarre da questa immagine leggi di tendenza e proprietà collettive, sia infunzione ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] In quest’ultimo decennio sono stati proposti modelli matematici più complessi che tengono meglio conto dei problemi a geometria variabile un lato, comprendere la relazione tra struttura e funzionein un organo normale, dall’altro, studiare i ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] ritenendo che il BMR fosse una funzione diretta della superficie corporea. All' variabilità individuale, sappiamo per certo che in termini relativi i reni sono gli organi metabolicamente più attivi, seguiti dal cuore, dal cervello e dal fegato. In ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] frequenza di casi di enzimopenia non ha conseguenze.
Una funzione selettiva può essere esercitata anche da altri parametri comportamentali: del fenomeno della variabilità su base esclusivamente genetica, in maniera assai più informativa sull'origine ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] a una data funzione. Per questo motivo, in genere, il rivestimento di v. nudi e, al contrario, piuttosto variabiliin quelli rivestiti, oscillano da circa 20 a 200 possono essere anche realizzati per causare danni più o meno gravi che vanno dalla ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...