Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] stesso tipo, più p. genitali e in alcuni Cestodi anche un p. genitale femminile soprannumerario, il p. vaginale, che funziona per l superficie della mucosa; p. urinari, orifizi presenti in numero variabile (10-80), all’apice di ciascuna papilla renale ...
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Composto chimico solforato costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro S–S. Ha formula (
acido di-α-ammino-β-tiolpropionico). [...] compresi gli enzimi, ne contengono quantità variabili. In genere, nei tessuti degli organismi viventi congiuntiva), provocando alterazioni della funzione tubulare renale. Se la in vari quadri morbosi e anche in un’altra affezione ereditaria per lo più ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] giunge a forme originali e indipendenti da quelle sacre nelle più tarde manifestazioni dell’oreficeria gotica, con grande diffusione delle c c. in conchiglie, uova di struzzo, noci di cocco montate in metalli preziosi, di funzione prevalentemente ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] fatto che se si interrompe un circuito il computer non funzionapiù e vedere in ciò l'analogia con una lesione biologica, causa di riconoscere, nel trattamento delle grandi psicosi, variabili psicoanalitiche come il transfert, le identificazioni ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] aspetti importanti: a) La funzione economica del sintomo. È necessario parità (−3,4%). Permangono sbilanci in eccesso, sia pure in misura più contenuta rispetto alla prima metà degli Si tratta indubbiamente di variabili notevolmente incidenti sia sui ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] interpretabili e comparabili.
Per quanto riguarda la morbilità, la variabilità dell'incidenza è notevole, andando da un minimo di 1 più frequentemente in pazienti con preesistente compromissione della funzione renale, negli anziani in genere e in ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] iniziale è una diminuzione più o meno transitoria del in quale misura risentano dell'influenza di variabili come l'ambiente di appartenenza o le caratteristiche dei caregivers. In un'ottica evoluzionistica, si potrebbe infine indagare sulla funzione ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] dovrebbero funzionarein qualunque tipo di dolore, ma risultano inadeguati in alcune più o meno transitori, e un'immediata risoluzione della nevralgia. L'effetto non è definitivo e la ricaduta può intervenire dopo intervallo variabile, in ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] si trasformano in meccanismi offensivi (patogenetici), che tendono a compromettere più o meno gravemente la funzione dei tessuti per affrontare uno studio sistematico di tutte le variabili coinvolte. Prendendo come esempio la suscettibilità genetica, ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] valori delle variabili. Inoltre, se le variabili sono più di due, la RK prende in considerazione le due più influenti, riferisca a componenti binarie. Rimanendo entro questi limiti, il funzionamento della r.n. è soddisfacente. Il valore di capacità ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...