PREZZO
Gino Borgatta
. È una delle nozioni più elementari dell'economia, in quanto si connette a ogni fenomeno di scambio, e al concetto di valore (di scambio) col quale è stato talora confuso. Il fatto [...] variabile (sistema dei prezzi multipli, differenziati, discriminati, quando per unità identiche si stabiliscono prezzi diversi infunzione di consumo diretto, indici del costo della vita, ecc.) più o meno appropriati a indicare il potere d'acquisto (e ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] ). Supponiamo inoltre di conoscere, dalla teoria dei numeri, una funzione Q di due variabili con la seguente proprietà: se trovo un intero y tale alcuni problemi decisionali o di comportamento, in modo più rapido, più economico e con meno rischi che ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione del lavoro. Principio che [...] in regime: a) di ignoranza; b) di certezza, cioè quando si controllano le variabili e le strategie; c) di incertezza, cioè quando la strategia di cui deve decidere è funzione consiste nel determinare il modo più conveniente, per i due giocatori ...
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Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] infunzione di modelli che, combinando tra loro indici e indicatori, mettono in ipotetico-teorico che l'analisi per variabili, da sola, non può conferire, ,2% dell'intera popolazione, il 5,2% inpiù rispetto al valore dell'anno precedente (Istat 2005 ...
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LIMITE (XXI, p. 162)
Tullio Viola
La moderna esigenza di una visione sempre più astratta e sintetica dei concetti fondamentali della matematica ha portato a generalizzare inpiù direzioni il concetto [...] convergenza a c di una successione numerica {an}, e perciò si usa scrivere più precisamente
β) Sia x = f(u) una funzione topologica di una variabile topologica (v. sopra, n. 1). Sia essa definita in E ⊆ S, e sia f(E) ⊆ T. Indichiamo con u0 un punto ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] in gradi diversi nei varî tipi di stelle e sistemi binarî o multipli. Si è sempre più affermata l'ipotesi che le variabili Galassia e l'intensità delle sue righe di assorbimento, infunzione della longitudine galattica, rivela che è massima verso il ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] cioè se per ogni f in Vj e ogni dj in Wj) si parlerà di wavelets semiortogonali. Se, inpiù, le funzioni ψj,k(x) sono wavelet continua: la trasformata w. di una funzione è la funzione a due variabili
✄.
Questa trasformata è invertibile; data W(a ...
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RISCHIO (fr. risque; sp. riesgo; ted. Risiko; ingl. risk)
Giovanni DEMARIA
Il termine rischio abbraccia due concetti categoricamente differenti: il rischio statico e il rischio dinamico. Il primo è dato [...] le previsioni basate sulle conoscenze esistenti sono in genere tanto più sicure quanto più il gruppo di eventi (omogenei) rischio matematico, la quale, in sostanza, mira a determinare la funzione del rischio rappresentante le probabilità totali ...
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AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] e 2, nelle quali Y è rappresentata infunzione di una delle possibili variabili indipendenti, ad es. tempo, temperatura, ecc un aumento di pressione di 46 • 106 dine/cmq. pari a poco più di 45 atmosfere. Ciò dà un'idea degli enormi sforzi di origine ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] .417 ab., quasi un milione di unità inpiù rispetto a 10 anni prima, proseguendo la tendenza negli anni Ottanta incrementi variabili e nella sua si sovrappose a un edificio quadrangolare di analoghe funzioni della fine del 4°-inizi del 3° secolo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...