Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] la variabilità della quantità domandata di un fattore di produzione o di un bene finale infunzione della variazione del prezzo di altro fattore o bene sostituibile dal primo, è detta e. di sostituzione.
Di e. dell’offerta si parla piùin riguardo ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] infunzione anche dei caratteri climatici e ambientali, i differenti tipi di l. presenti in natura.
La forma dei l. è in è quella della notevole variabilità del regime idrico, Bajkal; quest’ultimo risulta essere il più profondo tra tutti i l. della ...
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Apparecchio che serve ad accumulare energia e a renderla disponibile per l’utilizzazione.
A. elettrico o pila (chimica) secondaria
Apparecchio capace di immagazzinare, sotto forma di energia chimica, [...] le quali ha un valore più che altro storico. Il tipo in uso nelle industrie i cui impianti consumino quantità di vapore assai variabili nelle diverse ore della giornata. Per evitare l’installazione di grossi generatori di vapore, che funzionerebbero ...
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METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] come sicure e, in aria pura, invariabili: quelle degli altri componenti sono più incerte e variabili. Componente costante, ma due delle coordinate p, v, T, con due funzioni qualsiasi delle coordinate stesse, Shaw assume come tali l'energia ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 'uno e più esclusivo l'altro; e le fattezze, sottratte alla sintesi della forma (in cui le distinguiamo come figure dialetticamente opposte ai contenuti), disancorate dai perché del loro nascere (indicativo lo scarso peso dato in genere alle funzioni ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] massimi livelli ormai da anni. Comunque, la difformità delle variabiliin gioco non consente a semplici parametri numerici di registrare e vede sempre più costretta ad adattare il suo tradizionale impianto per assorbire in parte le funzioni un tempo ...
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MOTORE (XXIII, p. 952)
Pericle FERRETTI
Giovanni DI VITO
Motori a combustione interna. - Raffreddamento dei motori a c. i. - Mentre nei motori a vapore si cerca (p. es. mediante circolazione di vapore [...] , dà origine ad una sollecitazione variabilein grandezza e segno ma costante in direzione, e la coppia b2 o più rotori in sincronismo, sia durante l'avviamento sia infunzionamento normale, senza alcun legame meccanico tra loro. Ancora più numerose ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] una o piùvariabili numeriche.
Corrispondentemente alla variazione δy della funzione y0 (x), l'integrale I [y0 (x)] subisce una variazione I [y (x)] − I [y0 (x)], la quale si decompone nelle sue diverse parti dei varî ordini infinitesimali, in modo ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064)
Massimo CIMINO
Il progresso, in questo ultimo decennio, nella conoscenza dell'U. è stato veramente importante, sia nel campo sperimentale per [...] differenziale della Galassia ed R può esprimersi infunzione di r, la [1] dà per splendore intrinseco di alcune stelle variabili del tipo Cefeidi della nebulosa a 7 miliardi di anni, e forse anche più. Al limite di 2 miliardi di anni luce la ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] è postulato, in modo più o meno esplicito, il fatto che il c. vari passando attraverso diversi stati che hanno la caratteristica di essere stabili al loro interno o quanto meno lentamente variabili.
Ormai si ha coscienza che una funzione costante nel ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...