BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Sollecitato da alcuni amici ferraresi del defunto, il B. dové interrompere la sua fatica, quando nel tardo autunno fu nominato cancelliere. L'inizio di una funzione di tanta responsabilità in un momento così delicato lo costrinse a concentrare tutte ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] deve essere percorsa, con l'occhio e con la mente, senza fatica. La pregnanza significa il dar rilievo ai nodi, ai nuclei, Solo che, insieme a quel congegno, oggi esistono (e funzionano) anche le sue parti, i suoi ingredienti separatamente presi come ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ci è dato per pena che viviamo della fatica nostra, dobbiamo vivere di quelle fatiche e per quelle operazioni, che sono approvate che essa va acquistando, della obbligatorietà delle sue funzioni, una volta che siano state definite nella pratica. ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] insistere o per proprio momentaneo sussulto - di azzardare dei versi: ma con fatica, con "difficoltà", con esiti stenti. La "vocazione" - già forte modo si risemantizza, acquista un ruolo, una funzione. Centrale la presenza del G. nella vicenda ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] gli accorda una pensione per le sue fatiche di bibliotecario laurenziano; Pietro Leopoldo gliela sospenderà biblioteche Pandolfini e Marmi), andrà ancora sottolineata la eccezionale funzione culturale esercitata dal B., di là dai suoi intrinseci ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] un compenso di 3 fiorini "per disegni fatti e sua fatica durata pe' fatti della cupola grande" (nella stessa circostanza Donatello ultima carta del codice). Il primo libro ha funzione introduttiva (essendo occupato, dopo la preliminare esaltazione ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] mesi ebbe a stare in bando" (Vita, p. 512).
Non si fatica a prestar fede allo stesso ritornello del "senza sua colpa", che scandisce l alta considerazione del proprio ruolo e della propria funzione di dispensatore di elogi, che stravolge il luogo ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] III col "titolo di suo lettore". Finalmente la sua funzione viene stabilizzata ed inquadrata, anche se ciò non significherà cauto e, insieme, acutamente intuitivo. L'ha sorretto nella fatica - cui fanno da battage pubblicitario versi di Jean Dorat e ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] " "gloria" e "pace" della penisola, oppure insiste sulla funzione pacificante ed unificante della "casa regale" di Savoia); e, sono comunque sufficienti ad attestare non solo le ambizioni della fatica del C. - che, per meglio inquadrare i fatti ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] architettura "di interni" (come la descrizione di usi e funzioni delle "camere" nel dialogo tra Betto Arrighi, Nanni Unghero , l'amarezza per la vacuità della "pazzia, volsi dir fatica" letteraria e per l'impossibilità di "vivere in alcuno stato ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento linguistico, termine coniato...