Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] ordine: n=2). Tali modi (oltre che con il loro diagramma in funzione del tempo) sono spesso rappresentati nel quadro di fase, e cioè sul molto vicini (per es., tali che la loro distanza sia inferiore all'inevitabile errore di misura) continuano a ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] della derivata di una funzione f, una via naturale è ricorrere alla definizione stessa di derivata e sostituire f′(xk) con opportuni rapporti incrementali nei nodi adiacenti. Nel caso di nodi equispaziati, indicando con h la distanza fra due nodi ...
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L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] la funzione del sottospazio che minimizza la distanza da f. Altre volte fn è la funzione f (t, y(t)), z(t))
z'(t) = fg(t, y(t)), z(t))
dove le funzioni f e g sono assegnate insieme ai valori y(0) e z(0). A tali equazioni si possono applicare ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] la nozione di dimensione di Hausdorff sostituendo, nella [1], una qualsiasi funzione h(r) tale che h(0) = 0 alla funzione γ(d)rd.
Dimensione di ricoprimento. − Dato uno spazio metrico S con una distanza δ, e dato un sottoinsieme limitato E di S, per ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] di estremi a, b: per a = b, è
d(a,b) si dice "distanza" di a da b. Oltre alla (1) valgono le relazioni:
le quali permettono di considerare l'insieme dei vertici del g., con la funzione d, uno "spazio metrico" (App. II, 11, p. 874). Il "diametro" d'un ...
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Algebra moderna. - L'"algebra moderna", che meglio si potrebbe chiamare "algebra astratta" o "algebra generale", si è sviluppata soprattutto negli ultimi venticinque anni dal connubio dell'algebra classica [...] x ≥ −1 e ≤ 0 mentre coincide con x per ogni x ≥ 0 e ≤ +1, per la funzione continua "non nulla" f2 (x), che coincide con x per ogni x ≥ −1 e ≤ 0 ed punti, una topologia (ed anzi una metrica; basta definire come distanza fra a e b il numero e-∣b-a∣p), ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] pone: d(x, y) = ∥x − y∥, si viene a definire una funzione reale, non negativa, delle coppie di elementi x, y (cioè una funzione in S × S), alla quale può darsi il nome di "distanza", acquistando così S una struttura di "spazio metrico" e quindi anche ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] [1] è isomorfo al corpo K′, i cui elementi sono le funzioni razionali di x a coefficienti in K: il corpo K′ si
Se ϕ è una valutazione in K e si assume ϕ (a − b) come "distanza" tra i due elementi a e b di K, il corpo K diviene uno "spazio metrico ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] 0 (origine della scala termometrica); distanza 0 (per indicare il punto dal quale sono calcolate le distanze su di una linea), ecc o valore di annullamento; così per zero di una funzione di una variabile s'intende un qualsiasi valore della variabile ...
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STATISTICHE La curva logistica. - Nata occasionalmente da ricerche sulle fasi di crescenza dì certe popolazioni, la curva logistica trova oggi applicazione in altri campi di studio. Fu merito del matematico [...] 1901 e di 37.171.425 alla fine del 1921; tre valori a distanza precisa di un ventennio l'uno dall'altro. Accertato che quello di mezzo aggiunta di una nuova costante provvede a completare la funzione precedentemente considerata nella:
la quale, se K, ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....