Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] t)
con x(t) ‘vettore’ delle n funzioni incognite, e u(t) ‘vettore’ delle n funzionidi ingresso. La soluzione della [4] può essere scritta nel modo seguente
[5] x(t)=Φ(t, t0) x(t0) + ʃtt0 Φ(t, τ) B u(τ)dτ
con τ variabilidi integrazione e Φ(t, t0), m ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] il sistema ISO.
Nel caso di t. dimensionali occorre fissare la variazione ammessa tra la dimensione nominale e quella reale; ciò significa che ogni dimensione nominale D, per rispondere alla sua funzione, deve essere contenuta entro due dimensioni ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] di nuovi genotipi, e quindi di nuovi organismi; e, contrariamente all'opinione di alcuni, può così concorrere ad aumentare, e non a deprimere, la variabilità e funzionidi geni e prodotti genici.
Nella fase iniziale la disponibilità di singoli geni ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] e la comprensione delle strutture e della loro funzione nei viventi a ogni gradino della scala delle dell'avversario reale o presunto al fine del raggiungimento di un variabile per modulazione di frequenza o di ampiezza. Le alte frequenze acustiche di ...
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Posizione sistematica. - Fisiologicamente i batterî sono un gruppo convenzionale di microrganismi, dotati di una singolare molteplicità e promiscuità difunzioni in parte vegetali o sintetiche, in parte [...] sono tenuti in stato di movimento, si verifica una reale purificazione per effetto dell per metro quadrato (C. Gorini).
Funzione naturale (p. 386). - In natura La sua ricchezza è variabile, stando in rapporto con le condizioni di pulizia non solo, ma ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] . Sviluppo differenziale di alcune parti del cervello: certe aree aventi funzioni ben precise si ingrandiscono più di altre. In di A. africanus. Non si trattava di un semplice spostamento verso i valori più alti della gamma divariabilità, ma di ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] sorge il problema della variabilità se la richiesta, reale bisogno.
Nell'uomo la soddisfazione della sete non è così ben correlata con la reale volume del liquido extracellulare è funzione del contenuto corporeo di sodio; questo liquido costituisce l ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sistema morfologico molto ricco, ma ha un elevato grado divariabilità nell'ordine delle parole. In ungherese, frasi come " frasi in tempo reale secondo un principio di ricostruzione del tipo avantiindietro. Potrebbe funzionare con frasi composte da ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] ben al di là delle sue funzionidi protezione dall' senza linguaggio, anzi "il linguaggio è la coscienza reale, pratica, che esiste anche per altri uomini e considerata compatibile, anzi consustanziale, con la variabilità. L'essere dell'uomo non è una ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] funzione dello stimolo o della risposta, non di entrambi.
Per capire da cosa tragga origine questa distorsione, consideriamo una variabilereali, e confrontare il risultato con quello 'quasi' esatto.
I risultati hanno indicato che il numero di prove ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...