MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] industriale (IRI) poi - e in particolare al trasferimento in mani pubbliche degli affari finanziari liquidati dalla Comit . si dedicò prima a esercitare una funzionedi freno nel governo di convergenza, in particolare sulla questione delle ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] , trasferimento che coincise con la separazione dalla moglie e l’inizio di una relazione con Barbara Spinelli, figlia di Altiero » (ibid., 12 novembre 2006).
Nella sua funzionedi ministro si trovò ad affrontare anche temi delicatissimi relativi ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] sempre il Colorni - ad un trasferimento al passato d'un fenomeno più di potenza, cosa di cui non abbiamo prove sicure (cfr. Gualazzini, Per la storia..., p. 80;Violante, Aspetti..., pp. 168-170, 171, 303, ove si parla d'un tale appoggio in funzione ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] del Risorgimento sostenne in politica estera la necessità di un'alleanza con l'Austria in funzione antifrancese e una vigorosa politica coloniale, e all 18 nov. 1879, che tra l'altro decise il trasferimento della sede a Torino, il C. ottenne con una ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] si trasferì a Roma, e qui Sergio s’iscrisse alla facoltà di scienze politiche, potendo fruire di borse difunzione dell’IRI, sulla necessità di riforme strutturali, per esempio in materia di diritto al lavoro; studi che, nonostante le diversità di ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] di topografia antica della Sapienza di Roma nell’ottobre 1935.
Gli anni immediatamente precedenti e successivi al trasferimento a , Pace fu sospeso dalle sue funzioni a decorrere dal 1° agosto 1944; il Consiglio di Stato accolse il suo ricorso – ...
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PITTONI , Valentino
Andrea Gobet
PITTONI (Tosoni Pittoni), Valentino. – Nacque a Brazzano, frazione di Cormons, nel territorio austriaco dell’Impero, il 28 maggio 1872, figlio del rappresentante di [...] convinzione dell’indissolubilità del legame tra la funzione economica di Trieste e la continuità con il retroterra austro Lavoratore. Nel 1920 accettò quindi il trasferimento a Milano per un incarico di rilievo nell’ambito delle cooperative, che ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...