DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] poco nota.
Si ha notizia di lavori pagati nell'aprile del 1568, fatti con funzionedi "magistro" insieme con altri soci il faceva immortale" (Baglione, 1649, p. 55).
Il trasferimento giovanile a Roma non aveva interrotto i contatti con la nativa ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] ben presto dovette trasferirsi a Napoli, finalmente conquistata da Alfonso, con incarichi di esazione doganale. della congiura dei baroni, mentre il B., tornato alla sua funzionedi segretario della Cancelleria napoletana, scriveva per conto del re - ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] più una funzionedi indicazione, suggerimento, orientamento che lo innalza, agli occhi di G., di questa destinazione. Con la coscienza di non aver brigato per "procurar" il trasferimento, G. l'accetta in spirito di servizio: "sia fatta la volontà di ...
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VISCONTI, Galeazzo
Andrea Gamberini
(II). – Terzo figlio di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque in un anno imprecisato successivo al 1323, data di nascita del secondogenito Bernabò [...] trasferì nel Vaud, dove era la zia Caterina, vedova di Azzone Visconti e risposata con Raoul III di Brienne, quindi alla corte di Parigi. Solo dopo la morte di terre al di là del Ticino, ma conservando il titolo (e le funzioni) di dominus generalis ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] di R. Clair e 16 volte Il traditore di J. Ford).
Negli anni che precedono il suo trasferimentofunzionedi un'approfondita analisi della società italiana.
Sostenuti dalla sua presenza di attore, perché il G. volle essere interprete principale di ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] trasferimento a Pisa di P. Paoli, fu chiamato sulla cattedra di matematiche elementari (algebra e geometria) dell’Università di con la funzionedi Eulero C. L’uso di calcolatori ha reso di grande attualità il calcolo della costante di Euler-Mascheroni ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] funzione informativa: il carteggio Magliabechi fu spesso l'equivalente di una gazzetta e svolse la funzionedi il trasloco dei volumi, bloccò con varie motivazioni il trasferimento del materiale rimanente e, dopo quattro mesi trascorsi nella ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] aveva chiesto e ottenuto il trasferimento alla cattedra di storia greca e storia romana dell'università di Milano, ma la proposta delle strutture e delle attrezzature scientifiche in funzionedi studenti interessati e partecipi alla vita degli studi ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] dalle funzionidi guardasigilli, l’11 luglio 1939), Solmi ottenne però immediata udienza presso Mussolini: segno della stima perdurante di cui godeva o, più probabilmente, del potere contrattuale di cui disponeva. Come chiedeva, fu trasferito a ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] libere e festive ed a contenuti tempi ditrasferimento, rendevano troppo diretta la dipendenza dai funzione didattica. Che si esplicò, oltre che nelle stesse ascensioni, e nell'opera di guida, di istruttore, di animatore di scuole e palestre di ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...