Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] le e. algebriche valgono numerosissime proprietà quali: le radici sono funzioni (algebriche) continue dei coefficienti; le funzioni simmetriche delle radici sono funzioni razionali dei coefficienti ecc. Ricordiamo inoltre il teorema di Ruffini-Abel ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] definizione e dello studio degli enti che stanno alla base della t., e cioè degli spazi topologici e delle funzionicontinue; in secondo luogo delle nozioni fondamentali di più vasta applicazione che è possibile sviluppare in uno spazio topologico ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] introduttiva, una struttura topologica è basata sul fatto che i cambiamenti di coordinate locali sono rappresentabili mediante funzionicontinue (di classe C0). Qualora sia possibile stabilire un omeomorfismo tra una v. topologica e un complesso ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] regolare in P0 e precisamente convergente o divergente a seconda che l sia finito o no.
Principio generale della teoria dei limiti
Se la funzione f(u, v,...) è continua nel punto (u0, v0,...) e se accade che limx→x0 u(x)=u0, limx→x0 v(x)=v0,…, la ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] . La forma della variazione che meglio si presta per raggiungere questo scopo, è data da tω (x), dove ω (x) è una funzionecontinua con la sua prima derivata (o, più generalmente, a rapporto incrementale limitato) su tutto (a, b) e tale che ω (a) = ω ...
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Algebra moderna. - L'"algebra moderna", che meglio si potrebbe chiamare "algebra astratta" o "algebra generale", si è sviluppata soprattutto negli ultimi venticinque anni dal connubio dell'algebra classica [...] elemento non nullo b dell'anello, tale che a. b = 0; (un esempio di anello dotato di divisori dello zero è costituito da tutte le funzionicontinue di una variabile reale x, che assuma tutti i valori tra − 1 e + 1; in tale anello il prodotto della ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] e nel seguito, si indica con ∥g∥∞ il massimo valore di ∣g(x)∣ nell'intervallo [a,b], g essendo una generica funzionecontinua.
Il teorema di Weierstrass tuttavia non è costruttivo: esso non permette di conoscere n(ε), né di costruire praticamente pn ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] lenti o sistemi ottici) permette di ottenere i. di migliore qualità.
Elaborazione numerica delle immagini. - Data un'i., rappresentata dalla funzionecontinua f(x,y), i suoi ''campioni'' f(n1,n2)=f(n1X,n2X) sono ottenuti moltiplicando f(x,y) per la ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] d'alcun tipo. Così la d. [2], come si riconosce subito dall'es. 2. L'ampliamento della classe di tutte le funzionicontinue in uno stesso intervallo aperto, in quella di tutte le d. nello stesso intervallo, presenta strette analogie con l'ampliamento ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] |ab|=|a||b|, |a/b|=|a|/|b|. Teorema del v. medio nel calcolo differenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzionecontinua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto interno x0 tale che risulta f(b)−f(a)=f′(x0)(b−a ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...