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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] che con E. divenne l'ente fondamentale dell'analisi. La sua definizione di una funzione come espressione analitica composta di variabili e costanti (reali e immaginarie) gli permise di estendere la generalità dell'analisi dalle curve classiche ...
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Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di [...] rinnovato dibattito ha preso le mosse da alcuni sviluppi della filosofia analitica del linguaggio e della mente, in particolare da una celebre tesi fornendo peraltro sostegni via via più evoluti in funzione di una trasformazione flessibile (e non di ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] supporto materiale rispetto a cui è però "emergente"; l'irriducibilità dell'opera d'arte alla fisicità è connessa con la sua funzione simbolica e significativa, che è propria del mondo della cultura. La medesima nozione è stata utilizzata da M. nell ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] trad. it., p. 427) -, trovò la sua formulazione più analitica e più efficace nei successivi testi di C. G. Hempel: dal dovuto al fatto che nelle suddette teorie ricorrono con funzione basilare termini, predicati o costrutti non osservativi (astratti, ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] di dimenticarsi nel significare". Insomma, l'arte "indica una funzione della figura": "la trascendenza del simbolo è la figura, irriducibili appare, per certi versi, una ripresa della prospettiva analitica risalente a P. F. Strawson. Per quanto le ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] i requisiti epistemologici dell'empirismo e del metodo analitico, su cui convergevano invece le teorie etiche di Baier (1994), la riflessione femminile può avere invece una funzione più universalistica, nel senso di aiutare a correggere alcune ...
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Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] nello scritto. In tal senso l'e. ha una funzione centrale e portante nelle scienze dello spirito il cui oggetto tra l'e. filosofica e certi sviluppi della filosofia analitica del linguaggio, soprattutto dell'ultimo Wittgenstein, attento ai giuochi ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] argomentazioni che fa presentire il futuro teorico dell'analitica e dell'apodittica, era destinato a suscitare tanto d'altronde la genesi del pensiero epicureo s'intende solo in funzione del suo contrapporsi all'etica dell'A. giovane ed essoterico, ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] determinati. A queste posizioni si collega la "filosofia analitica" (o "filosofia linguistica") oxoniense, nel cui ambito un pensatore originale e acuto, J.L. Austin, ha elaborato la nozione della funzione "performativa", che entra in gioco quando il ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] contesto. A tale schema ideale Jakobson associa la teoria delle 'funzioni' del linguaggio, basata sull'idea che in ogni evento sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....