«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] bolognese. Nel frattempo, a qualche chilometro di distanza, le colonne rosa salmone di via Zamboni portano in generazione fin dal Trecento. In questo articolo tenterò di mostrare come funziona e a cosa si deve la sua ampia diffusione.La bestemmia è ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] altri, dalla loro indifferenza o commiserazione; tuttavia, la distanza è superata da Marianna stessa, che viene spesso scorrono e con loro il passare degli anni, condotti in funzione di una vita coniugale senza variazioni, che prevede impegni sociali ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] Eschilo per trovare un’efficace ripresa di questo concetto: a distanza di una trentina d’anni, infatti, Sofocle avrebbe portato la vicenda; egli, reso personaggio, assume una funzione complementare e al tempo stesso contrastiva rispetto all’eroe ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] uomini) di natura politica. In questo quadro, la distanza dalle classi popolari e dal parterre si pone come condizione occhi delle persone nel parterre. Questi episodi testimoniano la doppia funzione dei palchi di luogo privato, ma anche di vetrina e ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] dell’interazione con il reale da parte dell’io, rivestono la funzione di fornire al soggetto una nuova visione delle cose, uno sguardo ad una loro insita manchevolezza, rappresentano un’incolmabile distanza fra l’io e il mondo, un’inadeguatezza ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] verso – e contro – di essa una forma di distanza critica, tipica del post-western.
Alcuni elementi suo taccuino, il narratore dice che Holden – e qui possiamo scorgere la funzione di alter ego dell’autore – «alla fine tornò a sedersi con le ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e metodi geometrici, fra cui analitica, geometria...
Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi topologici e gruppi di Lie. □ 6. La...