Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e centuriati: quelli curiati avevano ormai funzioni ridotte) e il senato un complesso sistema di equilibrio tra le classi, nel quale che presiede a queste distinzioni è economico-sociale, e variabile quindi secondo le esigenze dei tempi.
Il diritto ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] è un complessodi altopiani ondulati e di conche ( variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago omonimo, e nel Kalahari; laghi didi tronchi non interconnessi e che nella maggior parte dei casi hanno la funzionedi linee di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] umano assai complessodi tecnologie ed funzione dal 3° sec. a.C. al 7° d.C.), in cui è possibile osservare i tipi e i rituali di sepoltura dei primi abitanti di Alessandria. Le tombe sono scavate nel sottosuolo e costituite da un numero variabiledi ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] di Mato Grosso. Lungo il margine orientale dell’altopiano si apre una fascia pianeggiante costiera di assai variabile , possedendo una complessa organizzazione sociale dualista che assunse anche la funzionedi Assemblea costituente. Per quanto ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] richiedono sempre più l’uso della matematica e di formalizzazioni molto complesse.
I m. possono essere descrittivi, esplicativi, applicati sulle corrispondenti funzionidi verità e di quantificazione, mentre le variabili individuali libere potranno ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] Fra le ragioni, complesse e contraddittorie, sono da funzionedi proscenio in composizioni che univano pittura, scultura e architettura, in un'esibizione didi un centinaio di artisti e non artisti di razze diverse, che esposero una serie variabiledi ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] , e di tenui colori del tutto estranei alla tradizione, da stravolgere l'aspetto di edifici, dicomplessi monumentali e di interi quartieri delle intenzionalità e dei compiti legati alla funzione e alla collocazione di una copia, ne derivano ad essa ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] rispetto alla società e cultura occidentale nel suo complesso.
Sotto il termine di Informel, usato nel 1951 da G. Mathieu per umano in misura variabile in relazione alla presenza di un livello extraestetico, cioè difunzioni fisiologiche, pratiche ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] di fatto esercitato dalle principali banche tedesche e sono state autorizzate le emissioni a tasso variabile e quelle legate a operazioni di e la ricerca di una nuova complessità urbana, intesa sia come commistione difunzioni che come molteplicità ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] complessi, la cui organizzazione può essere colta osservandole alle diverse scale: locale, regionale e sovraregionale.
L'organizzazione delle città a scala locale
Alla grande scala la c. si presenta come un insieme difunzioni , variabile della ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...