In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] introduzione di nuovi concetti per rendere compatibile il f. con l’analisi empirica: il concetto di equivalente (o sostituto) funzionale, grazie al quale ogni elemento culturale o sociale svolge più funzioni, allo stesso modo in cui una sola funzione ...
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Nella storia e nella critica architettonica, quel filone che, dagli anni 1930, si contrappone antiteticamente alle correnti razionaliste. Il concetto di organicità, spesso associato o identificato con [...] quelli di funzionalismo, Einfühlung ecc., nel campo dell’architettura moderna ha preso spunto dalle teorie di F.L. Wright che, già nel 1910, considerava o. quell’architettura pensata e progettata come ‘una cosa unica’, capace, quindi, di evitare l’ ...
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O' GORMAN, Juan
Donatella Rodriguez
Architetto e pittore messicano, nato a Coyoacán il 6 luglio 1905, morto suicida a Città di Messico nel gennaio 1982. Allievo di Villagrán García, promotore dell'architettura [...] Orozco e in calle Berna. Negli anni Cinquanta aderì al movimento di Integrazione plastica, che tese a integrare funzionalismo e International style con decorazioni a mosaico e murales. Esempio di questa particolare tendenza è la Biblioteca centrale ...
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LEWERENTZ, Sigurd
Emanuele Carreri
Architetto svedese, nato a Bjärtrȧ il29 luglio 1885, morto a Lund il 29 dicembre 1975. Grazie a una straordinaria longevità creativa ha attraversato, con le sue opere, [...] tutte le fasi del modernismo scandinavo: ''realismo nazionale'', ''classicismo nordico'', ''funzionalismo'', ''nuovo realismo'', International Style, ''empirismo''. Ma si tratta di adesioni solo parziali, originate da una posizione singolare, rivolta ...
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Architetto, nato a Kuortani (Finlandia), il 3 febbraio 1898, diplomato alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola politecnica) di Helsinki nel 1921; sposato nel 1924 ad Aino Marsio, architetta, che da allora [...] si può definire, con le sue stesse parole, come una proiezione del razionalismo tecnicista sul campo umano. Il suo funzionalismo, cioè, superando i precetti costruttivi e utilitarî, si rivolge alle esigenze psicologiche e morali della vita, con ...
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Espressione coniata da P. Johnson e H.-R. Hitchcock nel saggio The International Style: Architecture since 1922, scritto nel 1932 a complemento della prima mostra di architettura moderna tenuta nello stesso [...] principi dell’architettura moderna, esemplarmente presenti soprattutto nell’opera di Mies van der Rohe (semplicità, funzionalismo, sfruttamento dei materiali moderni ecc.). Nonostante abbiano suscitato polemiche e contestazioni da parte di alcuni ...
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LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] è il centro scolastico di Villejuif (1932), una costruzione che ripropone con grande autonomia compositiva le leggi del funzionalismo strutturale e spaziale. Altre opere da segnalare: piano di ricostruzione della città di Maubeuge (1945); quartieri d ...
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TANGE, Kenzo
Ada Francesca Marcianò
(App. IV, III, p. 576)
Architetto e urbanista giapponese. Un'attività intensa anche sul piano internazionale lo ha visto presente con numerose realizzazioni sia in [...] con proposte nuove il grave problema dell'abnorme crescita dei centri metropolitani. T. ritiene infatti che il funzionalismo non sia più in grado di soddisfare le complesse e, spesso, contraddittorie esigenze della ''società informatizzata'' e ...
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UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] , rappresenta una delle tendenze preminenti dell'International Style successive alla crisi del Movimento Moderno e del Funzionalismo.
Bibl.: P. Drew, Third generation. The changing meaning of architecture, Londra 1972; Quaderns, 153 (settembre 1982 ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] all'altra, da un appartamento all'altro, da una casa all'altra.
Con l'avvento delle nuove idee, del cosiddetto funzionalismo, e del cosiddetto, e mal detto, razionalismo, la casa assume, prima all'interno che all'esterno, una fisionomia nuova e ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...