Architetto e urbanista (Isola di Ösel, Estonia, 1901 - New York 1974). Fra le figure più interessanti dell'architettura della seconda metà del 20° sec., K. intraprese una via autonoma rispetto alle esperienze [...] del modernismo e dello stile internazionale, giungendo a un capovolgimento dei principi del funzionalismo, con l'affermazione che è la forma che determina la funzione. Tra i caratteri adottati, la separazione nell'edificio degli spazi e degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura olandese ha contributo attivamente allo sviluppo artistico nel Novecento, [...] del pensiero moderno in arte e architettura hanno sempre trovato in Olanda terreno fertile. Si guardi ad esempio al funzionalismo di Nieuwe Bouwen, all’espressionismo autoctono della Scuola di Amsterdam, al contributo di van Eyck e Bakema (1914-1981 ...
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Psicologo (Burlington, Vermont, 1869 - Hamden, Conn., 1949). Diresse la School of Education di Chicago dal 1902 e fu prof. alla Yale University fino al 1939. Le sue ricerche sull'attenzione e sulla percezione [...] ne fanno uno dei principali esponenti di quell'indirizzo psicologico che va sotto il nome di "funzionalismo", il quale studia le reazioni dell'individuo nella sua totalità, considerandone le attività mentali come funzioni o mezzi con cui esso si ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] il significato di un organo derivasse da una specifica funzione ‒ deciso quindi a dimostrare l'inadeguatezza del metodo funzionalista ‒, Owen elaborò una teoria che sostituiva quella di Oken. Elemento centrale della discussione era il fatto che il ...
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Superstudio Gruppo di architettura attivo dal 1966 al 1978, fondato a Firenze da A. Natalini e C. Toraldo di Francia; vi si aggiunsero poi G.P. Frassinelli, A. e R. Magris e A. Poli. Le proposte architettoniche [...] di S., propagandate mediante un linguaggio grafico vicino alle arti figurative, contestano funzionalismo e tecnologismo. Lavori come Monumento continuo (1969), Un viaggio da A a B (1969) e 5 storie (1971-73) propongono visioni surreali di una realtà ...
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Architetto (Parigi 1801 - Fontainebleau 1875). Vincitore, nel 1824, del Grand Prix, soggiornò a Roma per cinque anni studiando l'architettura antica, poi, tornato a Parigi nel 1830, aprì una scuola privata [...] Ricollegandosi al razionalismo illuminista, L. promosse, in antitesi al formalismo accademico, soluzioni caratterizzate da un funzionalismo strutturale e decorativo; nella Biblioteca di Sainte-Geneviève (1843-50) come nella Biblioteca Imperiale (1854 ...
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Antropologo sociale polacco naturalizzato brtitannico (Cracovia 1884 - New Haven, Connecticut, 1942). La sua ricerca ormai classica nelle Isole Trobriand (Argonauts of Western Pacific , 1922; trad. it. [...] e simbolico, elaborato dall'uomo per consentire l'adattamento armonico di una società al suo ambiente. A questo funzionalismo non strutturale, lontano da quello elaborato da A. Radcliffe-Brown, corrispose, però, una certa attenzione per l'attività ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] . Merton, che ha tentato un’integrazione del punto di vista della s. della conoscenza con quello della s. strutturale-funzionale. Nella direzione di una s. della conoscenza che non si limiti a trattare il problema dell’ideologia ma affronti piuttosto ...
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Filosofo e psicologo statunitense (New York 1842 - Chocorua, New Hampshire, 1910), fratello di Henry. Dopo aver studiato negli USA e in Europa, iniziò (1872) la sua carriera come "Instructor in physiology" [...] di psicologia sperimentale e dove insegnò fino al 1907. Socio straniero dei Lincei (1903). J. pose le basi del funzionalismo e fu uno dei principali assertori del pragmatismo, per quanto preferisse chiamare la sua dottrina "empirismo radicale". Opere ...
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Etnologo, nato a Napoli il 1° dic. 1908, morto a Roma il 6 maggio 1965. Allievo di A. Omodeo, dal 1959 fu professore di storia delle religioni a Cagliari. In Naturalismo e storicismo (1941) la revisione [...] in chiave storicistica dei fenomeni religiosi s'innesta sulla critica del prelogismo, della teoria della degenerazione e del funzionalismo. Il metodo storicistico di origine crociana, applicato nella ricerca sul campo degli anni 1944-45, porta alla ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...