CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] con la fuga alla cattura e al processo che si tenne, in contumacia, davanti alla Gran Corte speciale di Terra di Lavoro e si l'economia politica sia retta da leggi naturali e costituisca una scienza da sé, in Atti dell'Acc. di scienze morali e ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] mentre Venezia era retta da una giunta democratico-progressista fuga da Venezia (quasi centomila, oltre i due terzi degli abitanti) e nel contempo far sentire la propria presenza nelle colonie per gli sfollati che, con l'aiuto della Cassa di ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] G. fu chiamato a Padova, con tutta probabilità dopo avere rettouna podestaria ad Asti (Arch. di Stato di Torino, Carte Biscaretti, m. 47, M.M., cc. della sua fuga. Ma, una volta libero, il G. supplicò la Signoria di Berna di essere esaminato ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] alla fuga il luogotenente e le truppe di Teodoro (II). In seguito venne costituito un governo provvisorio di otto una confusa situazione politica condusse l'Adorno alle dimissioni e, dopo un breve periodo di transizione nel quale la città fu retta ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] una situazione nella quale aggressioni e tumulti erano all'ordine del giorno. La città era allora retta dal regime popolare imperniato sugli ordinamenti di 24 febbr. 1311 e determinò, dopo la fuga precipitosa del vicario, l'inevitabile espulsione del ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] di Vienna retta allora dal duca Giuseppe Avarna didi riflessione, non accolse la richiesta di richiamo e il C. poté giustificare le doglianze di Göring con la fugadi Cerruti, Visti da vicino: memorie diuna ambasciatrice, Milano 1951 (ricordi della ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, nacque agli inizi del XV secolo, figlio di Giovanni di Ghelfuccio e diuna donna nota col nome di Imperatrice.
Il padre era stato uno dei [...] I), in fuga davanti alla generale ribellione dei signori corsi; il suo tentativo di riottenere da lui il possesso di Bastia fu la causa indiretta della cattura del conte da parte dei Genovesi che nell'aprile 1434 lo giustiziarono. La scomparsa diuna ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] . I loro sforzi vennero però vanificati dal colpo di mano di Giovanni Antonio Fieschi e Raffaele Adorno, i quali costrinsero il doge alla fuga.
Per alcune settimane la città fu retta da Otto capitani di libertà, ma il 27 genn. 1443 Barnaba Adorno ...
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GIORDANO
Alessandra Daga
Figlio primogenito del normanno Riccardo (I) Drengot, conte di Aversa, e di Freselinda, sua prima moglie; se ne ignorano il luogo e la data di nascita, che deve comunque essere [...] da una charta coeva. La tutela del giovane duca fu retta dai principi di Capua fino di cingere d'assedio Roma e costringere alla fuga Gregorio VII. La decisione di G. è forse da attribuire alla consapevolezza, da parte sua, di non essere in grado di ...
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CADALO (Cadalaus, Chadalo, Cadolah, Kadola)
Eduard Hlawitschka
"Dux Foroiuliensis" e "comes et marcae Foroiuliensis praefectus", il C. nei primi anni di governo dell'imperatore Ludovico il Pio (o almeno [...] frattempo l'amministrazione del Friuli sia stata retta da un altro marchese, a noi notizia, nell'819, diuna grande rivolta scatenata da fuga, presso i Serbi.
Nulla dicono le fonti a proposito delle origini di C.; sappiamo solo da un documento di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...