COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ancora proceduto di riordinare i propri statuti e consegnarne una copia a Firenze, affermando che la loro applicazione nei vasti settori in cui la nuova legislazione ducale non aveva tolto loro vigore era condizione essenziale per unaretta giustizia ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] , licenziamenti, utilizzazione delle imprese nazionalizzate, fugadi capitali: sono esperienze che la classe Una siffatta società, retta dalle cieche leggi della concorrenza di tutti e del profitto di pochi, nella quale l'investimento non è una ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] in Egitto, specie dopo la fuga dai Babilonesi (II Re, XXV, XXVI); nell'epoca ellenistica la diaspora egiziana acquisterà grande importanza.
L'epoca dell'esilio babilonese segnò l'inizio diuna raccolta e di un consolidamento, continuato nelle età ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] antinicena travolge non meno diuna dozzina di vescovi orientali. Di alcuni si conoscono solo i nomi16, di altri qualche dettaglio, sua assenza e ai primi di settembre lo condanna, aggiungendo ai capi d’accusa l’aggravante della fuga. Il 30 ottobre, ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] una quindicina d'anni: le lotte per l'affermazione del dominio papale degli anni 1105-1108 si svolsero tutte fuori Roma, a riprova del fatto che l'obiettivo in città era stato in qualche modo raggiunto. P. era il primo papa dai tempi della fugadi ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] retta interpretazione e di farla riprodurre: è in gioco l'educazione politica di tutto un popolo.
È stato spesso sottolineato, soprattutto da parte di Gramsci, il carattere volontaristico di questa organizzazione, come se essa fosse il frutto diuna ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] in modi diversi tra loro, di limitare la fuga verso la vita monastica13. Le di vendetta, provvide soltanto alla restituzione delle chiese ai cattolici, perché la retta , non riesce a comprendere il senso diuna simile scelta: «Hai cambiato i tuoi ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] monastero di S. Nicola di Monopoli e di vendere una casa ubicata in Conversano al suo serviens Melo (soldato al suo servizio), mentre nell'agosto 1100 aveva effettuato un'amplissima donazione a favore della sede arcivescovile di Brindisi, retta dal ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] risposta armata di G. che, secondo una tecnica per certi aspetti collaudata, pare simulasse la fuga delle sue truppe esercito nei pressi di Taranto; di qui si spostò a Benevento - retta da Romualdo - per assediarla, ma l'annunciato arrivo di G. lo ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] diuna quarantina di fortezze nemiche, spingendosi fin sotto le mura della città avversaria. Nel mese di settembre, poi, con una seconda campagna mise in fuga contrapponeva la Lodi guelfa retta dal F. alla Milano ghibellina, di cui era nuovo signore ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...