vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] che siano infiniti i mondi". Solo di recente però è diventato possibile tradurre in scienza queste intuizioni. Fu il biologo 'esperimento di Miller
Forse il maggior ostacolo che i bioastronomi si trovano ad affrontare è la nostra ignoranza su come la ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] tra la lettera i e i tratti verticali delle lettere u, n, m, diventò presto generale, ma fu sempre inteso come davanti ad altra vocale (per es., iocus); la generalizzazione del suono semiconsonantico per l’i latino atono davanti ad altra vocale ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] tra i quali, nel periodo di Montreal, spiccano i nomi di F. Soddy e O. Hahn. Lo studio dell'emissione radioattiva fu concentrici, gli elettroni. La confutazione di questo modello che risale ad alcune ricerche già svolte a Montreal, in cui R. aveva ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] . Fra il 480 e il 450 vennero realizzati ad Atene tutti i monumenti che rappresentano lo stile c. (quelli sull analisi dello sfruttamento partì dalla teoria del valore di Ricardo. Fu Marx a coniare l’espressione economia c., contrapponendola all’ ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] magnetico nullo, momento di spin 1; i f. seguono la statistica di Bose-Einstein.
Il f. fu introdotto nel 1905 come ipotesi euristica da A. Einstein, il quale ricavò che la componente ad alta ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] capitalistico. Già i classici, e soprattutto D. Ricardo, avvertirono questa tendenza, e la pessimistica tesi ricardiana fu arricchita da una delle principali cause del r. perché porta ad aumentare i margini di profitto e anche perché rende cauti gli ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] scientifica e del 1767 e del 1772 sono i due scritti che lo faranno conoscere nell'ambiente elettrici e ottici, eseguiti fino ad allora. Nel 1777 pubblicò dell'ossido di mercurio; la stessa esperienza fu ripetuta qualche anno dopo da A.-L. ...
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Geografia
Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinonimo quindi di ovest. Emisfero occidentale Nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, [...] Dnestr con il Golfo di Riga e che segna i limiti storici della Russia verso ovest. A oriente la polemica politica e ideologica portò ad accentuare certi caratteri di unità dell’O del 1853-56, per esempio, fu vista dalla pubblicistica del tempo come ...
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(ingl. prominences) Nubi di gas che dalla cromosfera del Sole si protendono nella corona, fino ad altezze che a volte superano i 500.000 km. Possono essere osservate anche a occhio nudo, durante le eclissi [...] risultava essere emessa da alcuna specie chimica allora conosciuta, fu attribuita a un nuovo elemento che venne chiamato elio dell’ordine di 1 km/s). In alcune di esse, chiamate sprays, i gas superano la velocità di fuga dal Sole (670 km/s), sicché ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] poi e l’uso fu diverso da lingua a lingua, in rapporto ai vari sistemi fonologici. L’i semiconsonante iniziale del latino vocali o all’inizio di parola davanti ad altra vocale per indicare il valore semiconsonantico dell’i (per es., jeri); in fine di ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...