Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] uomo di fiducia e candidato di Enrico III. Suidger fu consacrato vescovo di Roma col nome di Clemente II, Wattenbach-S. Loewenfeld-F. Kaltenbrunner-P. Ewald, I, ivi 1885, pp. 528 s.
Annales Altahenses maiores, ad a. 1048, in M.G.H., Scriptores rerum ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] il problema era rimasto aperto. Grazie all'editto dell'imperatore Leone I appare chiara l'intenzione di Acacio di rendere noto al papa di attrito tra S. e Acacio fu la questione della successione episcopale ad Antiochia in seguito alla morte cruenta ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] stesso narra (Petech, V, p. 113) che lo studio del tibetano fu la sua preoccupazione nei dieci mesi di viaggio dal Kashmir a Lhasa. e la Lettera ad ignoto (Lhasa, 13 febbr. 1717), in Bibliotheca Pistoriensis, a cura di F. A. Zaccaria, I, Torino 1752, ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] periodo invitò, insieme al Krachenberger, l'umanista Konrad Celtes ad assumere la sua successione a Vienna. Quando nell'autunno del 1497 il Celtes giunse a Vienna fu accolto da parecchi poeti, fra i quali il B., con versi celebrativi di benvenuto: l ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] non riuscirono a giustificarsi. Nella disgrazia fu una fortuna per il B. e per i suoi fratelli che i rapporti tra il Mazzarino e la corte romana andassero peggiorando per le resistenze di Innocenzo X ad eleggere al cardinalato alcuni candidati del ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] simoniaco. G., attaccato insieme con i suoi parenti e sostenitori, non fu in grado di fronteggiare l'offensiva H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città…, Torino 1995, ad ind.; Diz. della Chiesa ambrosiana, V, pp. 1545-1547; Lexikon für ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] che fu condotta con estremo rigore nelle province italiane; qui infatti l'Ordine, oltre ad annoverare P.A.Riedl, M. Seidel, s.v. S. Agostino, in Die Kirchen von Siena, I, 1, München 1985, pp. 1-30; D. Gutierrez, Gli Agostiniani nel Medioevo (1256- ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] campagna contro i Turchi fino alla sua conclusione; dal 1573 al 1575 fu soldato nelle armate spagnole. I ricordi che C la sua concezione della natura e dei fini dell'Ordine, ricordando ad esempio "che non si pigli mai cura dello spirituale assoluta, ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] su una braccioliniana), prive di toni moralistici e risalenti ad avvenimenti anteriori al 1482 - dovevano costituire un nucleo iniziale compatto e unitario, che fu utilizzato da Poliziano per i suoi Detti piacevoli. Del M. parla Lorenzo de' Medici ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] dello stesso mese. Nell'estate-autunno di quell'anno fu impegnato in un'intensa attività pastorale: dopo aver visitato tutte nel corso delle feste, come i pianti delle prefiche durante i funerali.
Nella relazione ad limina inviata a papa Gregorio XIV ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...