Emerso con notevole probabilità nel I sec. d. C. in Asia Minore, sopravvissuto almeno fino al IV sec., fonte di ispirazione per autori successivi come Nonno, rivisitato nella Persia medievale e a Bisanzio, [...] lettori; vivacizza il racconto, costruendo una ‘geografia’ che è il fruttodi rappresentazioni sia immaginarie che realistiche. Amico e nemicoParte della dimensione spaziale, il mare, nel romanzo greco, ha una fisionomia doppia: raramente calmo, più ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] movimento vorticoso, la perdita di orientamento, come in un maredi vino (vedi discussione della , tutte attinenti all’ambito dionisiaco, e che meritano di essere qui ricordate: sono “colore del vino” il frutto della vite (karpos: Dion. 3.151; 12 ...
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Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] , voi che abitate le olimpie dimore, da che Dioniso naviga sul mare color del vino, quanti beni addusse qui agli uomini sulla nera nave avena, da uova, formaggi, legumi, cereali, frutta e verdure; il consumo di carni (bovine, ovine, suine e caprine) ...
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…Per vedere da lontano gli ombrelloni oni oni...(Un’estate al mare, Giuni Russo, 1982) È firmato da Franco Battiato (1945-2021) il testo di uno dei più autentici e ricorrenti tormentoni estivi, che ha [...] del suffisso -oni -oni degi ombrelloni, frutto forse del gusto citazionistico di Battiato, che così richiama gli ombrelloni di Stessa spiaggia stesso maredi Piero Focaccia («e come l’anno scorso sul mare col pattino vedremo gli ombrelloni lontano ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] vita sulla terra nelle tre strofe:Informi esseri il mare vomitasospinti a cumuli su spiagge putridei branchi torbidi la ricorrere a troncamenti e a forzature. Il risultato è fruttodi un incredibile labor limae linguistico.In generale, la sintassi ...
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Maria G. Lo DucaDizionario di base della grammatica italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana "Studi superiori. Lingua e letteratura italiana" dell’infaticabile Casa romana, Maria Giuseppa Lo Duca, emerita [...] di essere chiamato con un dato nome […] in quanto la scelta di una determinata terminologia è semplicemente fruttodi in di andare al mare ne ho proprio bisogno, corrispondente alla frase non marcata ho proprio bisogno di andare al mare.L’accurata ...
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Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] è voce che con una singola univerbazione determina l’accordo nello stile di un periodo («mainò!»), lirico, comico, ludico; voce fruttodi un’alleanza coi propri demoni, della tenacia di chi abita la prosa letteraria, la sensibilità della lingua e la ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] di genere s’inquadra nel più ampio passaggio dei nomi degli alberi dal femminile al maschile. Il latino distingueva per mezzo del genere l’albero dal frutto pelo ma non il vizio, La befana vien di notte…, Il mare è in bonaccia, A caval donato non si ...
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La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] esso somiglia moltissimo una donna con un carattere di tal genere: il mare ha una natura mutevole.A più riprese (in effetto comico è conferito proprio dall’accumulo. Potrebbe essere fruttodi accurata selezione, ad esempio, l’indicazione del divieto ...
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Al di là di natura e culturaSiamo a tal punto abituati a pensare la nostra esperienza nei termini di un rapporto fra natura e cultura che spesso consideriamo queste due categorie come se fossero un puro [...] grecheIl mare conosciuto e vissuto dalle popolazioni greche dell’antichità è un mare costellato di isole. Alcune di esse, che Leto possa dare alla luce Apollo perché è il frutto dell’infedeltà di Zeus. La dea assolda Ares e Iris perché impediscano ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...
tartufo botanica Nome comune dei Funghi Ascomiceti sotterranei che vivono in simbiosi con le radici di varie specie arboree, formando micorrize ectotrofiche; i corpi fruttiferi sono ascocarpi, detti anch’essi t., con aspetto di tuberi globosi...
DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì con la qualifica di guardiamarina. Percorse...