CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] Huss), confermando il ruolo di mediatore tra grande cronaca e popolo del giornalismo orale dei canterini.
Il cantare Sulla natura delle frutta è riportato da F. Novati, op. cit. Il cantare sulle esequie di G. G. Visconti è stato pubblicato da A ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] , detto Bristìn (seme di peperone), irresistibile venditore ambulante, dalla battuta fulminante, geniale nell’inventare innesti tra frutta e ortaggi, dalla decisa fertilità coniugale con la bella Maria, da cui ebbe nove figli.
Un’infanzia ...
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BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] ai tempi del Magnifico, in Riv. critica della lett. ital., VII, 3 (1891), col. 69; F. Novati, La poesia sulla natura delle frutta ed i canterini del Comune di Firenze nel Trecento, in Giorn. stor. della lett. ital., XIX (1892), pp. 55 ss., e in ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] , in un elenco prolisso e monotono di piante. Si ha l'impressione che il B. riecheggi quelle descrizioni "della natura della frutta" tramandateci da qualche canterino presente in Toscana tra la fine del sec. XIV e gl'inizi del XV: come Pietro di ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] , che continovamente passano per le strade" e si fissa in particolare sui gesti e sul comportamento dei venditori di frutta e sul loro instancabile vociare; ed infine trasvola, dopo queste pagine assai apprezzate dai folkloristi, a celebrare la ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] "licor". Ben governata la città da Isabella d'Aragona. Poi Molfetta: qui la messa e poi la degustazione di pollame e frutta. Intanto a palazzo ducale - come informano i Diarii sanutiani in data 3 luglio - i savi del Collegio decidono che le "galee ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] il trattatello Riflessioni sulle monete (Verona 1796), dedicato a Francesco Battaja, inquisitore agli ori e monete, che gli frutta l'invito, poi declinato per motivi familiari, a rimanere nella capitale a dare concreta esecuzione alle sue teorie.
È ...
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DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] ), scritto per una cerimonia tradizionalmente tributata dal popolo napoletano ai suoi regnanti, un omaggio simbolico di fiori e frutta coronato da una solenne allegoria.
Nella produzione del D. sono rappresentati un po' tutti i generi poetici, dai ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] , 1559), che rappresenta un po' la summa di questa produzione. Tra i capitoli ricorderemo il Capitolo sulla virtù delle frutta (ed. Marchetti XXXIV), andato a stampa insieme con altri componimenti non del G. nell'Operetta delle semente, di cui ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] i tre sonetti di Franco a D. ("Qual per ben dolce messer Dolcibene", "I' so ch'avete il capo nel fattoio" e "Assai vi frutta più il teren lombardo", databile forse al 1365).
La data più tarda in cui D. risulta indirettamente vivente è il 1371. Non si ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...