MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] di capire che il mondo era definitivamente cambiato; e che in un mondo cambiato l’eredità non frutta da sé, ma bisogna saperla mettere a frutto. Avrebbe voluto però una politica più coerente e coraggiosa. Soffrì i fallimenti politici delle nuove ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] di armati che era penetrata in una vigna di sua proprietà, sita nei pressi di porta Maggiore, per rubare legna e frutta. Dopo di ciò il suo nome sembra scomparire dalla documentazione, lasciando presumere che la morte sia avvenuta intorno al 1560 ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] modo di osservare nei paesi visitati, così come preziosi sono anche gli studi sulle diverse specie di piante, erbe e frutta incontrate e sui sistemi per coltivarle, interessanti sono, infine, anche le indicazioni che il D. fornisce sulle derivazioni ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] per una Ravenna deserta, ridipinta con i colori smorti di Morandi, in cui le case, le strade sono stinte e anche la frutta di una bancarella è falsa, di gesso. Il colore non solo riflette lo stato d’animo soggettivo della protagonista, come si ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] ai luoghi dove il G. ha vissuto e lavorato, da Milano (i macelli, la Borsa, il parco, la Fiera, il mercato di frutta e verdura di Porta Ludovica) all'Abruzzo (il Gran Sasso, Collemaggio a L'Aquila, la Marsica), dalla Brianza alle Alpi apuane, al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] in ottica nutriva però riserve Giovan Francesco Sagredo, che ne scrisse a Galilei il 22 settembre 1612: il De refractione optices frutta al suo autore, fra gli ottici, «il luogo che tengono le campane tra gli instrumenti di musica» (Gabrieli 1996, p ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] materie prime indigene (dal sodio al catrame, dal piombo allo zinco, dal marmo al mercurio, dal pesce alla frutta), e la razionalizzazione del credito a medio termine predisposta "smobilizzando quanto è più possibile il capitale immobiliare" - vale ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] basso a destra - i tratti decisi, la pelle olivastra - mentre il centro del dipinto è dedicato a una natura morta di frutta che emerge da un fondo in tono grigio, colore delle crete di quelle plaghe. Uomini, luoghi e prodotti della terra costituivano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] delle vedove che per avarizia non vendono ma neppure mangiano la frutta raccolta e la tengono da parte fino a quando non marcisce teologico-governativo che alla fine del Quattrocento è frutto di lunghe elaborazioni lessicali realizzate dai teologi ed ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] ciò che voleva. Giocò e vinse. Ma Iacopo da Acqui riporta invece che il Comune passava quotidianamente al prigioniero pane, vino, frutta e una torta fatta delle cose che più gli piacevano e che aveva al suo servizio cinque servitori tra cui due ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...