FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] vasi, ritratti, paesaggi di tipo agreste, fiori. A lui è forse attribuibile il "piatto da dessert" decorato con frutta (1823-1824) conservato nella raccolta delle ceramiche Richard-Ginori di Sesto Fiorentino, la cui decorazione rimanda ai modi di ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] Tra gli allievi del suo museo vi fu Antonio Canova, che per il F. eseguì le sue prinie opere, due cesti di frutta e di fiori, collocate sullo scalone del palazzo (1772). Antonio Diedo, segretario perpetuo dell'Accademia di Venezia, fondata nel 1766 ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] sue officine una schiera numerosa di artisti pittori e scultori. Fra i primi troviamo Angelo Stefano Brusco, pittore di frutta, fiori, animali e paesaggi, fratello del più noto "Bruschetto" che, come afferma l'Alizeri, non disdegnò ugualmente di ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] D. quasi tutto il fregio, alcuni specchi dell'attuale ordine inferiore (con arredi sacri, libri liturgici, animali e frutta) e quattordici specchi superiori con figure di santi a busto intero. Il repertorio iconografico, quindi, non si discosta dalla ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] la ricerca di effetti plastici di una certa forza, per la pennellata corposa e per il pendaglio di frutta è di chiara derivazione padovana; questi elementi esteriori più facilmente assimilabili erano caratteristici delle scuole venete e in ispecie ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] pratica progettuale.
Tra i concorsi sono da segnalare, per il loro interesse tecnico-architettonico: il mercato all'ingrosso di frutta e verdura a Torino (1932; cfr. L'Architettura italiana, giugno 1933, p. 120); il progetto per il secondo tratto ...
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CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] del Padre Eterno, tra angeli volanti, e ai lati da una fitta vegetazione ricca di foglie e di alberi carichi di frutta. Tentando di imitare lo stile del Parodi, egli realizza un'opera piuttosto stentata, che rivela la sua preoccupazione di tornare ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] insegnamenti circa l'uso magico dei segni e l'esecuzione di scritture invisibili su gusci di uova e su noccioli di frutta, nonché dei tatuaggi. La quinta "descriptio" (pp. 190-246, in 26 capitoli) è dedicata agli inchiostri colorati, mentre la sesta ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] ligneo per il cero pasquale, alto 4 m e quasi totalmente scolpito e intagliato con soggetti animali, festoni di frutta e, sulla sommità, figure di santi monaci. Vasari stesso ne fa menzione affermando che venne realizzato "con incredibile diligenza ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] palazzo venne poi ulteriormente dilatato con la costruzione delle logge che affacciavano sulla piazza delle Erbe e su quella della Frutta. Il risultato finale dell'opera di G. fu un vero e proprio unicum nell'architettura civile italiana degli inizi ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...