OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] le stesse lettere delle corrispondenti non avulsive, ma capovolte. b) L'alternanza fra sorde e sonore. c) L'alternanza fra esplosive e fricative. d) La presenza d'una apofonia vocalica (Ablaut), il cui valore non è però ben chiaro. e) La presenza dei ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] [wɔ]vo, [jɛ]ri). Esistono tuttavia restrizioni combinatorie per i nessi tautosillabici in attacco. Per es., mentre occlusive e fricative possono essere seguite dalle liquide (pra.to, flo.ra), nasali e liquide ammettono dopo di sé soltanto i legamenti ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] maŋʣo] manzo. Le maggiori divergenze si hanno, come s’è detto sopra, nell’intensità, e nella riduzione delle affricate a fricative ([s], [z]) nelle pronunce trascurate in tutte le posizioni: quindi anche [ˈzuːfolo] [ˈziːo] [ˈzukːero] [alˈsaːre] [ˈma ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] [s]ole. La regola che impone la presenza di [z] ha dunque un dominio di applicazione limitato, ed è bloccata quando la fricativa è il primo segmento di una parola. In (5) è rappresentata la sonorizzazione di /s/ che si applica regolarmente tra vocali ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] con la classe delle consonanti nasali meno frequente della classe delle consonanti occlusive, ma più frequente della classe delle fricative. Sia nel parlato che nello scritto, la consonante più frequente risulta essere proprio la nasale alveolare /n ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] Per es., le vocali e le consonanti sonore rivelano caratteristiche frequenze di risonanza del tratto vocale, dette ''formanti'', le fricative sono più ricche di energia alle alte frequenze, l'assenza di segnale che precede le plosive è più netta.
Lo ...
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Popolazione abitante nella sua grandissima maggioranza l'orlo settentrionale dell'America, il cui nome deriva da una parola spregiativa usata dai loro vicini Algonchini (in cree, Wiyaskimowok "mangiatore [...] al glottologo ricca messe di osservazioni. Il sistema fonetico è caratterizzato da una grande abbondanza di labiali, uvulari, fricative e aspirate. Per la ricchezza di labiali l'eschimo si distingue, per es., dai vicini gruppi linguistici Athabaska ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] di Xiamen. Vi è inoltre motivo di ritenere che il termine 'uscente' denotasse a quel tempo le parole terminanti con una fricativa, *-s o *-h. Il tono 'ascendente' ebbe storicamente origine da una finale occlusiva glottale, ed è probabile che a quel ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] solo [a] → [ɛ], ma anche bene → b[e]ne, b[ɔ]no → b[o]no); e le affricate sono realizzate come fricative anche dopo pausa ([ʃ]inema «cinema», [ʒ]ente «gente»). Nella morfologia nominale sono da segnalare almeno la vitalità dei prefissi a- e ar- (per ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] suscettibili di tutti i punti di articolazione (labiali, dentali, gutturali) osservati per le occlusive. Le costrittive si dividono in fricative (labiali: f, v; labiodentali: p??? b??? interdentali th, dh); in dentali sibilanti (s, ś, e z, û, e anche ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...
sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi...