La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] principio di piacere (dalla nascita ai 2 anni) alla graduale affermazione del principio di realtà (dai 3 ai 6 anni). Freud postulò inoltre l’esistenza di una sessualità infantile legata alle funzioni vitali del corpo e dominata nelle varie fasi dello ...
Leggi Tutto
Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] play of the double in postmodern American fiction, Carbondale (Ill.) 1993.
G. Paduano, Lunga storia di Edipo re. Freud, Sofocle e il teatro occidentale, Torino 1994.
G. Ferroni, Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura, Torino 1996 ...
Leggi Tutto
Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] di ideare le opportune politiche umane e, appunto, sociali. Il secondo criterio consiste nel confermare la convinzione di Durkheim, di Freud e ora di Foucault secondo cui proprio l'osservazione dell'anormale, del deviante e del patologico ci porta a ...
Leggi Tutto
Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] lanciare i dadi o sedersi al tavolo della roulette soltanto se si può avere la compagnia di una persona vestita di rosso).
S. Freud (1927) ha sostenuto che il giocatore trova nel gioco d'azzardo un modo di punirsi, ma a questa analisi sfugge come l ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] Benjamin, l’antropologia di Claude Lévi-Strauss, la psicoanalisi di Sigmund Freud, di Carl Gustav Jung e di Jacques Lacan: nella maggior parte il senso apparente è sorretto da ciò che Sigmund Freud denominava la «latenza del discorso osceno».
Nel caso ...
Leggi Tutto
Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] , ma rimane esclusivamente nell’ambito della coscienza. La dottrina dell’i. presenta sviluppi anche nella psicanalisi (S. Freud), nella psicologia analitica (C.G. Jung) e nell’antropologia strutturalistica (G. Bachelard), dove viene introdotta la ...
Leggi Tutto
Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] ognuno di noi è legato non tanto al cosiddetto trauma della nascita, la cui esistenza è peraltro controversa (secondo S. Freud alla nascita non vi è coscienza, sicché il senso di pericolo vissuto non ha ancora contenuto psichico), quanto alla qualità ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] del 1914 uomini come Schopenhauer, Nietzsche, Kierkegaard, Marx, Baudelaire e Freud avevano avvertito l'imminente disintegrazione della cultura europea, sebbene Marx e Freud (quest'ultimo almeno occasionalmente) avessero accarezzato la speranza di un ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] moderna civiltà industriale, è più dura di quanto non sia mai stata; questa teoria era affine a quella di Freud, secondo la quale ogni progresso della civiltà comporta un'ulteriore rinuncia alla soddisfazione dei propri istinti. Teorie di questo ...
Leggi Tutto
Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] dalle nevrosi.
A. Adler nel 1911 chiamò psicologia individuale la sua dottrina, per distinguerla dalla psicanalisi di S. Freud. La parola intendeva sottolineare la considerazione dell’i. come unità inscindibile sia in sé sia nei rapporti con la ...
Leggi Tutto
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...