Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] ma tale da disturbare l'efficienza e la soddisfazione nella vita: uno stile di vita doloroso che, come ha detto Freud, inibisce la capacità di lavorare, amare e divertirsi.
Il quadro nevrotico (Piccione 1995) si riassume in: avere paura senza motivo ...
Leggi Tutto
biologia R. diretta (direct repeat) Presenza in due o più copie nella stessa molecola di DNA di sequenze di nucleotidi identiche e disposte con uguale orientamento, anche se non necessariamente adiacenti; [...] Nella terminologia psicanalitica, r. (o coazione a ripetere; ted. Wiederholungszwang) indica la tendenza inconscia (secondo S. Freud, biologica) a ripetere tipi di comportamento passati o abbandonati, anche quando ciò va contro il principio del ...
Leggi Tutto
Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] rimozione, la negazione ecc. Secondo la classica teoria di Freud sulla sessualità infantile, il complesso di castrazione, con la (1924) ne vide il prototipo nel trauma della nascita. Freud non condivise del tutto l'idea del trauma della nascita come ...
Leggi Tutto
io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] e differenze, arrivare a conclusioni, formulare giudizi, fare previsioni: insomma, pensare, ricordare e apprendere.
Io e Super-Io
Nel 1923 Freud scrive che "l'Io rappresenta ciò che si può chiamare la ragione e il senso comune, in contrasto con l'Es ...
Leggi Tutto
Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] la meta, anche se riescono ad approdare a una certa soddisfazione, stabilendo legami solidi e relazioni valide fra le persone.
Secondo Freud, le inibizioni sono, o possono essere, l'effetto diretto di un meccanismo di difesa dell'Io. È il caso di ...
Leggi Tutto
In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] e l’amore oggettuale. Il ritorno del represso avviene sotto forma di delirio di persecuzione. È del 1922 l’importante contributo freudiano al problema della gelosia nei suoi rapporti con la p. e l’omosessualità, cui segue la nota formulazione della ...
Leggi Tutto
Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] avanzate su questo argomento da E. Westermarck e da S. Freud. Secondo la tesi di Westermarck (1891), gli individui allevati in disapprovano, essi avrebbero quindi stabilito sanzioni contro l’incesto. Freud (1912-13) invece sostiene che i genitori e, ...
Leggi Tutto
difesa, meccanismi di
Alessandra Magistrelli
Geni Valle
Come l'uomo, gli altri animali e le piante si difendono dai pericoli
I meccanismi di difesa sono propri dell'organismo quando deve proteggersi [...] Io ‒ dispone di meccanismi di difesa, utilizzati inconsciamente, adatti a proteggersi dai sentimenti penosi o intollerabili.
Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, scoprì i meccanismi di difesa e ne descrisse alcuni (per esempio, la rimozione ...
Leggi Tutto
paura
Francesca Martini
Turbamento per qualcosa di reale o di immaginario
Il termine paura indica la forte emozione che si può provare improvvisamente per un pericolo inaspettato o imminente. Questo [...] modi e momenti, come paura di perdere qualcuno di caro, paura di una catastrofe, angoscia di morte.
Paura, angoscia, spavento
Freud nei suoi scritti distingue tra la paura, che «richiede un determinato oggetto di cui si ha timore», l’angoscia, che ...
Leggi Tutto
Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] esercitato l'influsso maggiore per l'adozione del termine 'motivazione' e per lo sviluppo di ricerche cliniche su questo argomento. Freud affermò che ogni comportamento, anche il più futile o assurdo, non è mai gratuito, perché risponde a una precisa ...
Leggi Tutto
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...