È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] paterna; sotto l'influenza della cultura costiera nord-occidentale si stabilirono presso i Nahane occidentali (Tahltan) due fratrie con diritto materno, e presso i Kutchin tre clan esogami a discendenza materna. I morti venivano collocati su ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] come agoranomi continuarono a chiamarsi gli edili, e bulè la curia. Intimamente greche, anzi forse di tipo attico le fratrie, già associazioni d'indole religiosa, poi di mutua assistenza, non prive, forse, di efficacia politica: il che spiegherebbe ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] presupposto l'appartenenza a una tribù, altri diritti di natura privata sono legati all'appartenenza a un demo e a una fratria. Il godimento dei diritti a cui dà luogo lo stato di cittadinanza ha, dunque, questo carattere di mediatezza, per cui il ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] monetarie, accordi con altri stati. Insieme a questi si hanno anche notevoli decreti delle file, dei demi, delle fratrie, delle corporazioni religiose; iscrizioni funerarie (fra esse gli elenchi di caduti in guerra), e finalmente - più importanti fra ...
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SIBERIA (A. T., 84-87, 103-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
Fritz EPSTEIN
Nome non più corrispondente ad una unità politico-amministrativa, ma per tradizione [...] più primitive e affinità invece meridionali, sono sulle coste orientali (armi da getto, arco semplice, tracce totemistiche, fratrie o classi matrimoniali dei Samoiedi e dei Ghiliaki). Quasi tutti gli elementi della vita materiale e spirituale hanno ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] tracce del più primitivo sistema matriarcale (esogamico) delle due classi, essendo ogni clan spartito in due generali fratrie. Con il matriarcato si sogliono collegare taluni riti iniziatici femminili e specialmente le feste per la prima mestruazione ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] che si ritrovano del resto su gran parte del continente. In molte tribù del nord si avevano distinzioni in fratrie o classi, con forme richiamanti quelle dell'omonimo ciclo culturale oceanico. Di regola le tribù indiane erano monogame, essendo ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] . Le condizioni sociali e religiose sono interessanti e, a volte, ancora molto primitive. I Pima si dividono in due fratrie con 5 sottogruppi e discendenza paterna. Th. Preuss trovò presso i Cora delle nozioni e cerimonie religiose antichissime, che ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
fratria2
s. f. Luogo metaforico in cui realizzare un patto di fratellanza tra le persone, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, religiose, sociali, di genere ecc. ♦ Anche oggi continua l’abuso. Il corpo altro, il migrante, è escluso...