L'età infantile e quella in cui la razionalità non si è totalmente sviluppata, ecco che la parte istintuale nonché di risposta emotiva a determinate suggestioni provenienti dall'esterno è preponderante. Nelle fiabe, in particolare, si condensano tutti quegli istinti naturali anche di carattere negativo che la razionalità, poi, in fasi evolutive successive insegna a contrastar ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...
Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli da Wachler e da Savigny, a collegare...
Storico e filologo norvegese (Cristiania 1810 - Roma 1863), prof. di storia a Cristiania dal 1841. Curò l'edizione di diversi testi e leggi nordiche medievali, e collaborò con Asbjørnsen e Moe nello studio delle fiabe, da questi raccolte sull'esempio...