Erudito, epigrafista, paleografo (Santarcangelo di Romagna 1742 - Parigi 1815). Prefetto dell'Archivio Vaticano e primo custode della Biblioteca Vaticana. Studiò codici, iscrizioni e papiri, riordinando [...] antiche delle ville e de' palazzi Albani (1785), l'edizione con monumentale commento de Gli atti e monumenti de' FratelliArvali (1795) e le Iscrizioni antiche doliari (post., 1884), che per i grandi risultati e il profondo rinnovamento metodologico ...
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(lat. sodalicia o sodalitates) Nell’antica Roma, associazioni religiose addette al culto di una divinità particolare. Almeno originariamente furono di carattere gentilizio, con limitato numero di membri [...] (detti sodali o fratelli: per es. FratelliArvali, Sodali Tizi) appartenenti alla medesima gens o ammessi per elezione da parte dei membri. Nell’epoca imperiale simili associazioni furono istituite per il culto degli imperatori divinizzati (sodales ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] le tavole eugubine contenessero canti devozionali dei sacerdoti arvali, non contratti, come asserito dal Maffei. Inoltre e il tentativo non riuscito del G. di procurare al fratello Giovanni un incarico presso la corte viennese, tramite il Metastasio. ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...