miniatura
Mario Rotili
L'interesse di D. per la m. è testimoniato in Pg XI 79-84, ove il compiacimento del poeta per l'incontro con Oderisi da Gubbio e l'elogio che questi fa di FrancoBolognese, il [...] maestro della generazione seguente la sua. Di qui dunque la conoscenza che noi abbiamo di Oderisi da Gubbio (v.) e di FrancoBolognese (v.), dei quali senza il ricordo di D. nulla sapremmo, in quanto di essi non ci sono pervenute opere, e inadeguate ...
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carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura [...] carte, a guisa di strati, ne formano il corpo " (Lombardi). In Pg XI 82 più ridon le carte / che pennelleggia FrancoBolognese, si accenna a pagine decorate con miniature. Ovvio il trapasso da ‛ pagina ' a " scritto " in genere, " opera ", in Pg XXIX ...
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pennelleggiare
Di formazione suffissale di probabile conio dantesco (cfr. B. Migliorini, Storia della lingua italiana, Bari 1960, 194), è usato in costrutto transitivo per " dipingere ", " illustrare [...] col pennello ", riferito in particolare alla tecnica del miniare di FrancoBolognese, in Pg XI 83 più ridon le carte / che pennelleggia FrancoBolognese. Il Buti chiosa " e perché dice pennelleggia, mostra che miniassero con pennello "; il Vellutello ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] le "nuove figure intagliate in rame, da messer Iacopo Franco huomo d'aprovato valore in quest'arte", presentate nella Fu probabilmente in questa occasione che il F. conobbe l'artista bolognese, delle cui stampe di traduzione si servì poi più volte.
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] sinistra, eretta dai Del Bufalo. La tela, firmata "Ioseph Franchi Roman. fecit anno 16..", è databile entro il 1610, posteriore, rivela l'adeguamento alle novità della corrente classicista bolognese a Roma, in particolare dell'Albani e del Domenichino ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] Barbaro, Antonio Contarini) guidarono ambascerie in Persia; il bolognese Ludovico de Varthema penetrò a Medina, alla Mecca e nello francese di Vichy) da parte di truppe inglesi e della Francia libera di De Gaulle. In Iraq colpo di Stato militare ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] in S. Francesco della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un viaggio di studio in Lombardia (in parte in noto da disegni e incisioni) fu aspramente criticato nell'ambiente bolognese per il suo stile manieristico, e Z. replicò con un ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] i Francesi, fino alla caduta della Repubblica romana, e la l. bolognese, costituita a Bologna dai colonnelli C. Bignami e C. Berti pace sotto l’egida dell’ONU. Dopo il ritiro della Francia dall’Algeria divenuta indipendente (1962), la L. straniera, ...
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Società automobilistica italiana che trae origine dalla fabbrica di macchine agricole fondata nel 1948 a Cento (Ferrara) da Ferruccio L. (Rezzano di Cento 1916 - Perugia 1993). Nel 1963 fu costituita la [...] L., con sede a San’Agata Bolognese, per la produzione di autovetture da gran turismo e di lusso. Crescenti difficoltà portarono, nel 1980, al fallimento della società che, rilevata dal gruppo multinazionale franco-svizzero Mimran, passò poi alla ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] detto il Pellegrini, lombardo di origine e bolognese d'adozione. All'Alessi si deve la . 245; L. Rossi, Lega fra il duca di Milano e i fiorentini e Carlo VII di Francia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale di Bernabò, XVI, p. 162 ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...