FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] pittura e miniatura attraverso il noto confronto tra Cimabue e Giotto da un lato e Oderisi da Gubbio e FrancoBolognese dall'altro, debba ricorrere a due miniatori 'forestieri' sembra dimostrare che la miniatura - altamente apprezzata da Dante - a F ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e del Contrasto dei vivi e dei morti del duomo di Atri, per rivitalizzarlo mediante innesti sia d'origine franco-bolognese nel genere dell'Infortiatum della Bibl. Naz. di Torino, sia francesi in senso specifico, ancora al modo del Salterio ...
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Cimabue
Maurizio Bonicatti
. Fonte di riferimento dantesco a C. è la terzina di Pg XI 94-96. C'è da considerare anzitutto la cronologia del canto, perché il verbo al passato remoto (Credette Cimabue, [...] . si serve, come portavoce, proprio di Oderisi, il quale ha già premesso che più ridon le carte / che pennelleggia FrancoBolognese (Pg XI 82-83).
E quindi egli stesso introduce il discorso moralistico sulla durata effimera del successo, riferendo la ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] Bologna nel sec. XIV si potrebbe redigere un lungo elenco, ma basti menzionare i due che dovettero eccellere sugli altri: FrancoBolognese, ricordato da Dante come colui che doveva oscurare la gloria di Oderisi da Gubbio, e Nicolò di Giacomo, del cui ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] il quale si purga della sua vanagloria replicando alla lode di D. che ora più ridon le carte / che pennelleggia FrancoBolognese (vv. 82-83), e si spinge a una disincantata condanna della gloria terrena rispetto all'eterno, mostrando il trapassare ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] , gli angeli e le figurazioni del paradiso che richiamano, invece, l'esperienza ravennate. Il capitolo-saggio Oderisi da Gubbio e Francobolognese (pp. 137-151) porta i risultati di una ricerca sull'arte del minio e, infine, nel parallelo fra Dante e ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; C.L. Ragghianti, Il problema Oderisi da Gubbio-Francobolognese, in L'arte in Italia, III, Dal secolo XII al secolo XIII, Roma 1969, coll. 1060-1070; T. Velmans, Deux manuscritsenluminés ...
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ODERISI di Guidone da Gubbio
Alessandra Perriccioli Saggese
ODERISI (Oderico) di Guidone da Gubbio. – Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo miniatore attivo a Bologna tra [...] 3-17; Id., Postilla all’apertura sugli umbri,ibid.,1966B, 195, pp. 3-6; S. Bottari, La cultura di O. da G. e di FrancoBolognese, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; M. Rotili, La miniatura gotica in Italia, I, Napoli 1968 ...
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JACOPINO da Reggio
L. Morozzi
Miniatore emiliano, attivo a Bologna dal terzo quarto del 13° secolo.Notizie di J. si hanno nel 1269, 1284 e 1286, in documenti ove non è ricordato come miniatore o pittore, [...] sugli umbri, ivi, 1966b, 195, pp. 3-8 (rist. ivi, pp. 158-162); S. Bottari, Per la cultura di Oderisi da Gubbio e FrancoBolognese, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; C.L. Ragghianti, Il problema Oderisi da Gubbio ...
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ridere [la forma ridia, ind. imperf. III singol., è adoperata in Fiore CXLI 5]
Emilio Pasquini
Il verbo è di largo impiego nella Commedia (ma escluso, non casualmente, dalla prima cantica) e inoltre [...] un caso, r. si riferisce alla bellezza cromatica delle miniature: Pg XI 82 più ridon le carte / che pennelleggia Francobolognese (" Quasi meglio sono illuminate ", postilla elegantemente il Landino). Di qui l'infinito sostantivato, per " splendore ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...