Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] verso «L’aura che ’l verde lauro e l’aureo crine», Francesco Petrarca allude al nome, taciuto, di Laura. L’aura, lauro e vaglio,
dico, ch’al Duca, perché a’ muri è mora,
tosto in testa si dia pel meglio un maglio,
finché lo spirto sporti al foro fora, ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] Matteo di San Martino; ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo (che la colloca richiamo (20-22), e ehm, usata per segnalare un’esitazione o una reticenza (23) (Testa 1997: 43-46):
(20) Ehi, oste, il mio letto solito è in libertà? ( ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] c’è, che l’abbia detto o pensato, è bene che se lo levi dalla testa (ivi, p. 695)
(10) Tutto l’atto – brevissimo – di poche parole alla fitta penombra, [in essa dovrebbe] scorgervisi appena Francesco Venzi, in piedi, a spiare, dall’apertura della ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] cfr. Cristo → cristiano; (San) Francesco → francescano; Hegel → hegeliano; Leopardi → leopardiano; = Torri, Alessandro (a cura di), L’ottimo commento della Divina Commedia. Testo inedito d’un contemporaneo di Dante, Sala Bolognese, Forni, 3 voll., vol ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] come per l'arabo, che è, dopo quello latino, l'alfabeto più diffuso al mondo, poiché in arabo sono scritti i testi sacri della religione islamica praticata da numerosi fedeli in vaste zone del globo.
Inoltre, ogni lingua ha il suo alfabeto. Esiste ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] (1990), Una lingua ritrovata: l’italiano parlato, «Studi latini e italiani» 4, pp. 215-234.
Sabatini, Francesco (1997), Pause e congiunzioni nel testo. Quel ‘ma’ a inizio di frase …, in Norma e lingua in Italia. Alcune riflessioni fra passato e ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] Americano»). Dal 1920 in poi si può notare un graduale declino delle testate in italiano, insieme a una crescita di settimanali e mensili bilingui , Roma, La Nuova Italia Scientifica.
Durante, Francesco (a cura di) (2005), Italoamericana. Storia ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] «pratiche di mercatura» (a partire da quella trecentesca di Francesco Balducci Pegolotti, da cui il genere prende il nome), vero che i raffronti sul grado di leggibilità dei testi economici (non solo saggistici ma anche di livello divulgativo ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] Rosaria (2006), Lingua italiana. Una grammatica ragionevole, Padova, Unipress.
Sabatini, Francesco (19902), La comunicazione e gli usi della lingua. Pratica dei testi, analisi logica, storia della lingua. Scuole secondarie superiori, Torino, Loescher ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] e alle Istorie fiorentine di N. Machiavelli (ibid. 1873). Tradusse dal latino e dal francese. Editò testi di lingua a Pistoia come la Meditazione della povertà di S. Francesco (1847) e La Mea di Polito di J. Lori (1870), mentre a Firenze Conti di ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...