Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] artisti italiani furono attivi in Ungheria nei sec. 16°-18° per la ricostruzione di fortezze e castelli (Francesco di Spazio, Niccolò da Milano, P. Ferabosco ecc.; i Carlone; più tardi i Bibbiena ecc.). Nel Settecento l’aspetto delle maggiori città ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] del Vangelo di s. Matteo in alfabeto greco (Biblioteca Ambrosiana, Milano). Seguono in ghego Il Messale (1555) di Gjon Buzuku e nella madrepatria: motivo ripreso da Naim Frashëri e dal francescano p. Giorgio Fishta. Questi tre maggiori poeti di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] in Italia, in Novità e tradizione nel secondo Ottocento italiano, Milano 1974, pp. 3-14, e C. Leonardi, L'AMUL della serie omofonica, uso già lamentato da Brunetto Latini e da Francesco da Barberino, può costituire un difetto tecnico, anche se non ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] milioni di q del 1957 ai 29,8 milioni del 1976 (ma oltre 36 mil. di q nel 1974). La Campania è al primo posto per questa produzione con alla razionalità dei toscani del Quattrocento (Piero della Francesca), e senza esercitare - al pari di Prampolini ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] della lingua e del dialetto nell’opera e negli studi del Manzoni (Milano, 6-9 novembre 1985), Milano, Centro nazionale Studi Manzoniani, pp. 157-176.
Sabatini, Francesco (1997), L’italiano: dalla letteratura alla nazione. Linee di storia linguistica ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] beau), «se ho detto mia maniera di pensare» (1847, a Francesco V; senza l’articolo davanti al possessivo), «vado parlarne un momento» e di lingue orientali nell’Accademia scientifico-letteraria di Milano e aveva già larga fama. Il Proemio, finito ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] reddidit astris" (Sudhoff, 1914-15, p. 80). Il domenicano Francesco Pipino, autore di un Chronicon risalente agli inizi del XIV secolo, il corso del Medioevo. La prima edizione venne pubblicata a Milano, per L. Pachel e U. Scinzeneler, nel 1481 ( ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] (ma qui si hanno soprattutto in mente le varietà di Milano e Torino) si osserva circa le vocali medie posteriori: International Phonetic Association» 35, 2, pp. 131-151.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Valle (che dominava il persiano e il turco) e Francesco Carletti (che si interessa della grafia cinese e di L’India e l’oceano Indiano, in L’Oriente. Storie di viaggiatori italiani, Milano, Electa, pp. 108-123.
Miller, James I. (1974), Roma e la ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] entrano solo i passeri9. I lieti figlioli di san Francesco spadroneggiano. Vengono a molestarmi10. Ho tentato di acciuffarli con Gattopardo, in Id., Opere, introduzione di G. Lanza Tomasi, Milano, Mondadori, 1995.
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...