I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] creazioni. Pubblica testimonianza di stima gli aveva reso Scipione Maffei; in sua difesa sorgeva Gasparo Gozzi; sensi d' Risorgimento, per merito principalmente dell'attore e scrittore veneziano Francesco Augusto Bon. Il De Marini, il Vestri, Gustavo ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] contesa fra stati: ed è il caso della celebre sfida lanciata da Francesco I a Carlo V nel 1527. Ma furono rare eccezioni; e la pure di questo periodo e dei seguenti le opere dell'Alciato, del Maffei e di parecchi altri, italiani o di altri paesi.
Se i ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] con il Giornale de' letterati di Roma dell'abate Francesco Nazzari; il Giornale era una rassegna delle cipere che d'Italia, fondato nel 1710 a Venezia da A. Zeno, S. Maffei e A. Vallisnieri, al quale collaborarono G. B. Morgagni, l'astronomo ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] collegio Engleschi a Padova, fondato nel 1446 da Francesco degli Engleschi; il collegio Castiglioni a Pavia, fondato G. Belli, sta ora edificando una sede a sé in via Aurelia a villa Maffei.
Annuario Pontificio per l'a. 1930, Roma 1930, pp. 651-3; G ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] fare soltanto qualche esempio di curatori italiani, Francesco Bonami, già sostenitore del «curatore inesistente» contemporanea, a cura di G.C. Sciolla, Milano 2003; G. Maffei, P. Paterlini, Riviste d’arte d’avanguardia. Esoeditoria negli anni ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] alvisiana e una con S. Giuseppe.
La chiesa di S. Francesco, che risale al 1236, conserva ancora la parte absidale con tracce sul princpio del sec. XVII goffamente sembra aspirare all'ariosità del Maffei. Ma ben fruttuoso è l'esempio di questi, per il ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] dà a Volterra austero carattere medievale con le porte di S. Francesco della Docciola e fonte omonima (1245), di S. Felice e R. Guarnacci, Guida di Volterra, ivi 1852, 1885, 1903; R. Maffei, Storia volterrana, pubbl. da A. Cinci, ivi 1886-88; C. ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] Cervini (poi papa Marcello II), Pier Angelo Manzolli, il Maffei e tanti altri umanisti, e di cui era ispiratore Claudio V. in Francia, dove stette dal 1541 al 1543 al servizio di Francesco I.
Nel 1543 lo ritroviamo a Bologna, occupato in lavori di ...
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L'ascia, strumento e arma a un tempo, è l'utensile che accompagna le fasi differenti dello sviluppo delle civiltà umane, quello che ha reso all'uomo i più varî e i più utili servizî.
L'ascia dei popoli [...] a esempio in Sardegna e nel ripostiglio di S. Francesco di Bologna. Bellissimi esemplari sono quelli della regione del di tal formula per parte dei vecchi eruditi (Muratori, Maffei, Millin, Saglio, ecc.), non riescono a soddisfarci. Se ...
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GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] in tutti i campi è costituito dal tempo del governo del marchese Francesco (1484-1519, v.). Con questo principe l'azione politica dei Gonzaga 1613-16; A. Possevino, G., Mantova 1628; S. A. Maffei, Gli Annali di Mantova, Tortona 1675; L. C. Volta, ...
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