Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] dipinse il gran quadro a gloria di Federico Gonzaga, investito generale delle armi pontificie, ora a Teplitz presso i principi Aldringen; e prima, nel 1518, colorì una Venere da inviarsi al re FrancescoI; nel 1520 ritrasse l'umanista Mario Equicola ...
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GIANFRANCESCO Gonzaga primo marchese di Mantova
Romolo Quazza
Nacque il 1395 da Francesco e da Margherita Malatesta. Rimasto orfano di padre a 12 anni, fu affidato al patrocinio della Repubblica Veneta; [...] del marchese. Duplici nozze si pattuirono poco dopo tra iGonzaga e gli Estensi: Lionello d'Este sposò Margherita Gonzaga; Carlo Gonzaga si unì con Lucia d'Este. Sorti dissensi tra i fratelli Carlo e Ludovico, questi irritato si allontanò da ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] 1518 gli faceva condurre in troppo gran parte i quadri commessigli per FrancescoI, e la Favola di Psiche alla Farnesina. Una medesima trasformazione egli fece per incarico del cardinale Ercole Gonzaga dell'antico duomo di Mantova, che fu l'ultima ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] suggellata da un matrimonio tra Galeazzo Maria, primogenito di Francesco Sforza, e Dorotea figlia di L. Nella lotta tra lomb., 1886; A. Luzio, L'Arch. Gonzaga di Mantova, Verona 1922; G. Fochessati, IGonzaga di Mantova e l'ultimo duca, Milano 1929 ...
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Pittore nato a Sarzana il 12 agosto 1589, morto a Genova il 19 ottobre 1669. Figlio di Giovanni, orafo, che fu suo primo maestro, fu poi mandato a Genova, per qualche mese nello studio di Aurelio Lomi, [...] Nel 1635, a Mantova, lavorò qualche tempo per il duca Carlo IGonzaga. Sue pitture furono richieste anche a Napoli ed a Messina, moltissimi allievi; fra i quali David Corte, Francesco Merani, Giambattista Casoni, e Francesco Gentileschi figlio di ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] politico italiano di Carlo VIII, di Luigi XII e di FrancescoI cessasse. C'è anzi, in certi momenti, persino un porta la croce, a Saint-Didier d'Avignone. Una Gonzaga, sposa d'un Borbone, recava fra i suoi doni di nozze, il S. Sebastiano del ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] . Ferri, L'Italia nel Brasile di domani, Milano s. a. [1925]; Gonzaga De Campos, Mappa florestal do Brasil, Ministerio da Agricultura Industria e Commercio, Rio figlia di FrancescoI di Napoli e sposa di Don Pedro II, e può dirsi che i nuovi rapporti ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] cronaca, Catania 1896; G. Capasso, Il governo di don Ferrante Gonzaga in Sicilia dal 1535 al 1543, in Archivio stor. sic., 2, Palermo 1898; A. Genoino, Le Sicilie al tempo di FrancescoI, Napoli 1934; V. Labate, Un decennio di Carboneria in Sicilia ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Francesca, nel S. Francesco d'Arezzo, compaiono questi strani ornamenti; come pure nella medaglia di Lodovico III Gonzaga, Il signor di Brantôme narra che alla battaglia di Marignano FrancescoI portava un armet orné d'une rose d'escarbouche.
Spesso ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] del Quattrocento, ha dei reparti speciali per libri Salici, Spagnuoli ed altri lenguaci e pei libri di mosicha. A Mantova sono iGonzaga, da Giovanni Francesco II (1407-44) protettore di Vittorino da Feltre, Lodovico III (morto nel 1478), Giovanni ...
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