FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] nonché dalla sua nomina a console, insieme con Francesco Salviati, del Collegio dei giudici e dei notai, , Pisa 1918, ad Ind.; G. Biscaro, F. da B. al seguito di Corso Donati, in Nuovi Studi medievali, I (1923); L. Pescetti, Per la biografia di F. da ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] pp. 3-15; L. Simeoni, L'assorbimento austriaco del Ducato estense e la politica dei duchi Rinaldo e F. III, Modena 1919, passim; B. Donati, La formazione del codice estense del 1771 e altre riforme nel Ducato, Modena 1926, pp. 11 s., 17 s.; A. Parisi ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] proprietà nell'area pinciana, comprando prima la vigna del cardinale Francesco M. Del Monte e una più ridotta porzione confinante, poi Baccanali di Tiziano (ibid.) furono tra i capolavori donati da Olimpia Aldobrandini, nel 1621, per cementare l' ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] 1938 (commissari: U. Borsi, G. M. De Francesco, G. Maranini). Trasferito a Padova nella facoltà di giurisprudenza cui figli insegnavano con lui nell'ateneo camerte, e con DonatoDonati, che ne aveva potuto apprezzare le doti nella facoltà padovana. ...
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CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] liceo "Cirillo" di Bari, dove ebbe come professori Francesco Saverio Nitti e Angelico Tosti Cardarelli. Laureatosi in volume su Lo Stato corporativo, dedicato al maestro padovano DonatoDonati, il C. affronta invece il problema del binomio Stato ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] 1613.
Altra opera interessante dell'A, sono le Lettere di Ser Poi Pedante nella corte de' Donati a M. Pietro Bembo, M. Giovanni Boccacij, M. Francesco Petrarca,dedicata a M. Giovanni della Casa, con una lettera di Parri da Pozzolatico, Bologna 1613 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di cui fecero parte P. Ottoboni, Gaspare Carpegna e Francesco Albizzi e della quale fu segretario A. Favoriti. Il papa Luca, in Apollinaris, LVIII (1985), pp. 589-613; C. Donati, La Chiesa di Roma tra antico regime e riforme settecentesche (1675-1760 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] dichiara di conoscere "a viro excellenti H. Donato": certo cominciò a manifestarsi in lui una certa giugno Padova scacciò i Marcheschi e il D., l'Emo e il podestà Francesco Foscari si precipitarono sulla via del ritorno. Subito, il giorno dopo appena, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] 1415, copiò un Nonio Marcello da un codice che Francesco Barbaro aveva inviato al Barzizza. Negli anni Venti prestò , II (1959), pp. 489, 492; P. Sambin, La biblioteca di P. Donato (1380-1447), in Boll. del Museo civico di Padova, XLVIII (1959), pp. ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] il G. dovette difendere Piacenza dalle ingerenze di Francesco I re di Francia, desideroso di riacquistare lo Pisis 1791, pp. 95, 167-170, 387; C. Guasti, I manoscritti Torrigiani donati all'Arch. di Stato di Firenze, in Arch. stor. italiano, s. 3, ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...