PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] il quale gli conferì la carica di reggente dello Studio francescano, lo fece suo theologus commensalis e se ne avvalse per Ordinis, serie A, voll. 6 ss.; Bitonto, Arch. diocesano, Curia, Vescovi, b.V-I-3; ibid., Capitolo, Conclusioni capitolari, voll ...
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GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] del XV Congresso cattolico nazionale tenutosi a Milano nell'agosto 1897.
Nel 1903 il G. salì ai vertici della curia milanese come provicario generale, con l'incarico particolare di seguire gli ordini religiosi femminili. Nel contempo divenne canonico ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] e di esercitare più diretta influenza sulla Curia romana.
Con la vittoria conseguita sui riformati dove l'anno seguente gli fu affidata la riforma del convento di S. Francesco di Montevergine. L'11 giugno 1639, al capitolo generale tenuto a Roma, ...
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CORONA, Tobia
Enrico Stumpo
Nacque a Monza nel 1566 da Giovan Battista Vilanterio detto Corona. Prese i voti, rinunziando al nome battesimale di Francesco, l'8 ott. 1583 presso i chierici regolari di [...] vari anni, aiutandolo sia nello svolgimento delle sue funzioni alla Curia romana sia in quelle pastorali di vescovo di Preneste, diocesi tra i quali lo stesso Muratori.
Il card. Francesco Boncompagni, appena nominato arcivescovo di Napoli (1626), ...
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FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] riconoscere il fallimento di questi negoziati.
Dopo la morte di Benedetto XIII (21 febbr. 1730) sia negli ambienti dì curia sia in città presero a circolare innumerevoli accuse di furti e incompetenza all'indirizzo del Coscia, del cameriere segreto ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] fece rappresentare al concilio provinciale dal vicario Giovanni Francesco Alberici, non senza raccomandare per lettera al s. Carlo Borromeo, XXV, nn. 30, 80, 87; Milano, Arch. della Curia arciv., sez. VI, vol. 13, cc. 75-79; G. Ribier, Lettres et ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] Carlo Borromeo, fu chiamato a Roma e introdotto in Curia come notaio apostolico. Non seppe distinguersi tuttavia in alcun il suo successore. Su raccomandazione del legato Giovanni Francesco Commendone fu però riconfermato nella sua carica dal nuovo ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] certamente assai ben radicata negli ambienti della Curia. Di questa convinzione era partecipe del resto marzo del 1500: il 5 gennaio era ancora vivo, se un Francesco da Pengo gli donò le masserizie della locanda del Leone, subaffittata dalla ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] in seguito a Roma col fine di entrare negli uffici di curia, mirando in particolare all’incarico di uditore di Rota senza però lui ebbe, in numerose occasioni, il «visionario» Giovanni Francesco Parenti da Bolsena, da lui detto «il Vidente». Compose ...
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CACCIA, Federico
Vittor Ivo Comparato
Nacque a Milano il 10 giugno 1635 da Camillo, di famiglia nobile novarese, e da Orsola Casati. Il padre era stato decurione di Novara e di Milano, membro dei Dodici [...] andare oltre le valli del Canton Ticino: nell'archivio della Curia milanese non esistono atti di una eventuale "visita" di e XXIII (1692) pubblicate nell'opera molto diffusa di Francesco degli Albizzi, De inconstantia in iudiciis (Romae 1698). I ...
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COVID-19
Sigla scientifica dell’ing. COronaVIrusDisease-(20)19 (‘malattia provocata da un virus, appartenente al genere Coronavirus, identificato nel 2019’) che indica la malattia provocata negli esseri umani dal virus SARS-CoV-2 e caratterizzata...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...