FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] sua lettera del 26 sett. 1451 in risposta ad una di Francesco Barbaro (che si congratulava col F. per l'incarico precedentemente e allo stesso re Alfonso. Da una lettera del 1455 al Bracciolini si apprende che allora il F. era arrivato al decimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Francesco Adorno, e fu inviato ambasciatore a Napoli da parte della Repubblica di Genova. Ai tempi di Niccolò V tentò di entrare nella cancelleria pontificia, fu in relazione con Guarino Guarini, che lo introdusse a Venezia, con Poggio Bracciolini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] Sacchi cominciò come soldato di ventura al seguito di Francesco Sforza e Niccolò Piccinino ma, ricevuta una formazione umanistica implicazioni, il dialogo sull’infelicità dei principi di Poggio Bracciolini e il Momus di Leon Battista Alberti.
Proprio ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] 1790, pp. 775-776; G. Shepherd, Vita di Poggio Bracciolini, II, Firenze 1825, pp. 123-133; U. Chevalier, Répert -270; M. Messina, Francesco Accolti d'Arezzo, in Rinascimento, I (1950), pp. 293-315; Id., Le rime di Francesco Accolti d'Arezzo, umanista ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] provenienti sia da Napoli sia da parte di Francesco Sforza, dovette affrontare anche le rivolte cittadine fomentate capitale del Rinascimento italiano. Qui operarono personalità come P. Bracciolini, F. Filelfo, il cardinale Bessarione, L. B ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] forse, quella di Mantova, dove nel 1410 Gian Francesco Gonzaga aveva sposato Paola di Malatesta dei Malatesti di Rinascimento, XI (1960), pp. 102 ss.; N. Rubinstein,Poggio Bracciolini cancelliere e storico di Firenze, in Atti e mem. dell'Accademia ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] ibid., XX, ibid. 1731, coll. 17 ss., 21 s.; P. Bracciolini, Historia Florentina, ibid., coll. 322, 325, 327, 332; B. di N.F. Faraglia, Lanciano 1888, n. CCXXIX, p. 301; Francesco di Andrea da Viterbo, Cronaca inedita, a cura di F. Cristofori, in ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] di Historiae che si chiamano Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini e Bartolomeo Scala. Diversa è la connotazione stilistica intra i quali fu Piero Benini, Matteo Alderotti, Giovanni e Francesco del Bene, Giovanni Benci, Andrea Adimari, e con questi gran ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] nel 1452, per incarico del papa, andò a Milano da Francesco Sforza. Ritornato a Roma nel luglio dello stesso 1452, gli giungeva libri XVI-XX, mentre i precedenti erano stati assegnati al Bracciolini e al Trapezunzio. Ma la morte del pontefice (25 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] dal 1521 lo splendido carteggio machiavelliano con l’amico Francesco Guicciardini, al quale fu vicino nell’impresa della lega sua storiografia rispetto a quella di Bruni e Poggio Bracciolini, incentrata sulla politica estera) sulle lotte tra fazioni ...
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