CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] uno "schizzo in carta". Anche del codice si persero presto le tracce. Nel 1531, tra marzo e giugno, era stato a Verona in prestito a FrancescoBerni, che l'aveva richiesto, "forse per qualche convenienza tra l'ingegno di colui e il suo", tramite ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] di ironico distacco dal mondo della politica in quella congiuntura arriva invece dal Capitolo sopra la gita a Nizza di FrancescoBerni, che mette in burla le smanie di prelati e gentiluomini romani di presenziare all’evento, al quale accorsero in ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] di quel periodo e di quell'ambiente coinvolse direttamente il Cibo. Uno dei frequentatori della casa delle marchesane era FrancescoBerni, il quale, al pari del duca Alessandro, pare fosse innamorato di Taddea Malaspina. A costui si vuole che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] . Ma il papa ultramontano suscita diffidenze anche in chi sembra aperto a influssi erasmiani: il poeta satirico FrancescoBerni definisce il pontefice “ubbriaco contadino” e “nemico del sangue italiano”. L’accostamento della Chiesa con l’identità ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Dante); s’aveva messe alcune pietruzze in bocca (Giovanni Boccaccio); rotta s’hanno la piastra e la maglia (FrancescoBerni).
I problemi nell’impiego degli ausiliari si incontrano soprattutto in tre casi: coi verbi intransitivi, coi verbi impersonali ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Ercole Gonzaga e nello stesso anno, secondo una lettera di Castiglione ad Andrea Piperario, gli offrì protezione in una lite); FrancescoBerni (che in una lettera a Giulio Sadoleto del 23 luglio 1518 si lamentava di non poterne seguire le lezioni di ...
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Brevio, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nato a Venezia intorno al 1480 e morto dopo il 1545, della sua vita si conosce pochissimo. Sacerdote, assunse incarichi ecclesiastici prima a Ceneda (oggi nel comune [...] a Roma. Fu in relazione con Pietro Bembo e con altri poeti e letterati del suo tempo, tra i quali FrancescoBerni, Giovanni Della Casa e Pietro Aretino. La considerazione di cui godette è dimostrata dalla sua presenza come interlocutore nel dialogo ...
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GIOCOSA, POESIA
Giulio Natali
Quantunque nella tradizione retorica italiana la poesia giocosa sia spesso considerata come un genere letterario, è evidente che il "giocoso", il "burlesco", il "faceto" [...] il fiorentino Bernardo Bellincioni. Erede e perfezionatore elegantissimo della tradizione della poesia giocosa fu nel primo Cinquecento FrancescoBerni, che con i suoi sonetti caudati, o sonettesse, e con i suoi capitoli ternarî rinnovò i cosiddetti ...
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MANELLI (o Mannelli), Francesco
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Tivoli verso la fine del sec. XVI e morto a Parma nel settembre 1667. Nel 1605 circa fu ammesso tra i fanciulli cantori del duomo di [...] ; La Filo o Giunone rappacificata con Ercole e I sei gigli (Parma 1661, per le nozze del duca) su libretti di FrancescoBerni; La Licasta (Parma 1664) su libretto del vecchio amico Ferrari. Morto il M., la moglie Maddalena rimase a Parma, pensionata ...
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FUMANI, Adamo
Giuseppe Fatini
Canonico veronese, morto più che ottuagenario nel 1587; amico di Girolamo Fracastoro, di Marcantonio Flaminio e di FrancescoBerni, segretario del cardinal Navagero al [...] concilio di Trento, lasciò, sparse nelle raccolte del tempo, poesie in latino e in volgare. Tradusse dal greco le opere di Basilio di Cesarea (Lione 1540); è noto però specialmente per avere messo in esametri ...
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burlesco
burlésco agg. [der. di burla] (pl. m. -chi). – Di burla, fatto o detto per burla, canzonatorio, scherzoso: tono b.; con modi b.; gli fece un inchino b.; anche come s. m.: prendere in b., mettere tutto in b., finire nel b. (lo stesso...
caudato
agg. [der. del lat. cauda «coda»]. – 1. Fornito di coda, per lo più in denominazioni partic. e fig.: stella c., la stella cometa; in anatomia, lobo c., piccolo lobo del fegato (detto. anche lobo di Spigelio), situato posteriormente...