DOGLIANI, Lodovico Solaro marchese di
Elisa Mongiano
Figlio secondogenito di Francesco, dei signori di Moretta, e di Lucrezia di Bongiovanni Costa conte di Polonghera, fu il primo marchese di Dogliani. [...] patenti ducali 3 ag. 1613, a Carlo Perrone di San Martino, barone di Quart. Il 22 marzo 1621 il D. ricevette infine l' ; Vittoria Margherita sposò Emanuele Solaro conte della Chiusa; Francesca fu data in moglie al conte Carlo Emanuele Scaglia di ...
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BAUSAN, Giovanni
Nino Cortese
Di famiglia, di origine spagnola, che aveva antiche tradizioni militari, nacque in Napoli il 14 apr. 1757 da Giuseppe, che nell'esercito borbonico raggiunse il grado di [...] agli ufficiali napoletani, nel 1779, agli ordini di Francesco Caracciolo e con una schiera di suoi colleghi, il anche in questa occasione meritò lodi e fu ricompensato con il titolo di barone (1º genn. 1811) e con altre donazioni di beni. Dopo ...
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BULGARO (Bolgaro), Giovanni Battista
DDillon Bussi
Nacque da Anton Francesco e da Bianca Maria (di cui non si conosce il cognome) intorno al 1676.
Fu l'ultimo discendente maschile di una famiglia che [...] . 1723 ricevette l'incarico di sistemare i confini contenziosi con lo Stato di Milano, rappresentato dal legato di Vienna, il barone Engelhard, dopo che il tentativo di ricorrere a una commissione arbitrale era fallito. Fu l'incontro di due scaltrite ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] esercitare l'avvocatura. Alla fine del '78 il barone H. Haymerle, ambasciatore austriaco a Roma, che circa 20.000 lire, contribuì in modo decisivo al fallimento dell'attentato a Francesco Giuseppe e alla cattura di G. Oberdan. Decisa infatti il 5 sett ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] sua disgrazia politica sia stata la traduzione dell'opera del barone di Holbach, Le bon sens, che egli nel di curarlo, Firenze 1849.
Fonti e Bibl.: Oltre alle fonti citate alla voce Francesco (e specie S. Bongi, Invent. del R. Arch. di Stato di Lucca ...
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BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] del 12 genn. 1848, messa in atto dal fratello Francesco.
Questi, nato a Palermo verso il 1790, aveva preso parte alla rivoluzione separatista del 1820 nella "guerriglia" comandata dal barone Calogero De Maria di cui era segretario. Nel 1848, come ...
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ARESE LUCINI, Francesco Teodoro
Ernesto Pellegrini
Nato a Milano il 30 genn. 1778 dal conte Benedetto e dallaa marchesa Margherita Lucini, compì gli studi, dal 1788 al 1795, in un collegio di Parma, [...] i suoi meriti furono riconosciuti con la concessione del cavalierato dell'ordine della Corona di Ferro e del titolo di barone del regno. Nell'agosto 1810, dopo un breve servizio nel reggimento dei granatieri della Guardia, fu promosso colonnello, e ...
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BOCCHECIAMPE, Giovanni Francesco
Giovanna Calabrò
Nato ad Oletta, in Corsica, verso il 1773, emigrò giovanissimo per sfuggire alla "barbarie giacobina", entrando nell'esercito del principe di Condé [...] avallarono l'equivoco prestandosi a riconoscere nel Corbara il principe Francesco, nel B. il fratello del re di Napoli e brigadieri dell'esercito borbonico e concedendo loro il titolo di baroni del Regno con una pensione annua di 4.000 ducati. ...
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CARANDINI, Alfonso
Tiziano Ascari
Figlio naturale, poi legittimato, di Paolo Carandini e di una donna ignota, nacque, probabilmente a Modena, nel 1567. Non sappiamo nulla dei suoi anni giovanili. Verso [...] Ora poi, dopo le missioni a Parma del barone Rabat e del reggente Villani che volevano fargli firmare Roma e quando partì di là non volle prendere congedo dal cardinale Francesco Barberini e vietò al suo residente di aver qualsiasi contatto coi nipoti ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Riccardo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, dei quale si hanno notizie intorno al [...] fu tra quei nobili che sotto la guida di Tebaldo Francesco occuparono Capaccio e resistettero per quattro mesi all'assedio dell al competente tribunale di Manfredi. Fino al 1266 la baronia di Postiglione rimase così nelle mani di Giovanni da Procida ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...