FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] esercitare l'avvocatura. Alla fine del '78 il barone H. Haymerle, ambasciatore austriaco a Roma, che circa 20.000 lire, contribuì in modo decisivo al fallimento dell'attentato a Francesco Giuseppe e alla cattura di G. Oberdan. Decisa infatti il 5 sett ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] sua disgrazia politica sia stata la traduzione dell'opera del barone di Holbach, Le bon sens, che egli nel di curarlo, Firenze 1849.
Fonti e Bibl.: Oltre alle fonti citate alla voce Francesco (e specie S. Bongi, Invent. del R. Arch. di Stato di Lucca ...
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BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] del 12 genn. 1848, messa in atto dal fratello Francesco.
Questi, nato a Palermo verso il 1790, aveva preso parte alla rivoluzione separatista del 1820 nella "guerriglia" comandata dal barone Calogero De Maria di cui era segretario. Nel 1848, come ...
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ARESE LUCINI, Francesco Teodoro
Ernesto Pellegrini
Nato a Milano il 30 genn. 1778 dal conte Benedetto e dallaa marchesa Margherita Lucini, compì gli studi, dal 1788 al 1795, in un collegio di Parma, [...] i suoi meriti furono riconosciuti con la concessione del cavalierato dell'ordine della Corona di Ferro e del titolo di barone del regno. Nell'agosto 1810, dopo un breve servizio nel reggimento dei granatieri della Guardia, fu promosso colonnello, e ...
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BOCCHECIAMPE, Giovanni Francesco
Giovanna Calabrò
Nato ad Oletta, in Corsica, verso il 1773, emigrò giovanissimo per sfuggire alla "barbarie giacobina", entrando nell'esercito del principe di Condé [...] avallarono l'equivoco prestandosi a riconoscere nel Corbara il principe Francesco, nel B. il fratello del re di Napoli e brigadieri dell'esercito borbonico e concedendo loro il titolo di baroni del Regno con una pensione annua di 4.000 ducati. ...
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CARANDINI, Alfonso
Tiziano Ascari
Figlio naturale, poi legittimato, di Paolo Carandini e di una donna ignota, nacque, probabilmente a Modena, nel 1567. Non sappiamo nulla dei suoi anni giovanili. Verso [...] Ora poi, dopo le missioni a Parma del barone Rabat e del reggente Villani che volevano fargli firmare Roma e quando partì di là non volle prendere congedo dal cardinale Francesco Barberini e vietò al suo residente di aver qualsiasi contatto coi nipoti ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Riccardo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, dei quale si hanno notizie intorno al [...] fu tra quei nobili che sotto la guida di Tebaldo Francesco occuparono Capaccio e resistettero per quattro mesi all'assedio dell al competente tribunale di Manfredi. Fino al 1266 la baronia di Postiglione rimase così nelle mani di Giovanni da Procida ...
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CONIGER, Antonello
Nicola Longo
Nacque a Lecce, da nobile famiglia, nella seconda metà dei sec. XV da Colella e da Margherita de Iennecchino.
Probabilmente il C. fu il secondo maschio dei sette figli [...] conquistarsi. Quando, il 1°maggio di quello stesso anno, morì suo fratello maggiore Giovan Francesco, senza aver lasciato figli legittimi, il C. ereditò il titolo di barone, insieme con le terre legate a quel titolo. Infatti al 1511 risale una sua ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] il papa Urbano VI. Fu incaricato di missioni presso Francesco Novello da Carrara, che incitò, per conto di Firenze p. 151).
Ladislao di Napoli il 10 ott. 1392 lo creò barone di Cassano e del Castagno, in riconoscimento dell'opera svolta a favore del ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Petraccone conte di Brienza e Caterina di Sansone Gesualdo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 4 febbr. 1459 il C., che nel luglio dell'anno precedente [...] anni dopo, il C. partecipò quale giudice "pro tribunali" al primo processo contro i baroni ribelli nel 1486, in seguito al quale furono condannati a morte Francesco Coppola, Antonello Petrucci ed i figli di quest'ultimo.
Nel dicembre del 1488 egli fu ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...