CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] di aver saputo da un amico del conte, il barone di Capodarso, che due funzionari usavano passargli notizie riservate puramente dilatorio di Gregorio XIII, finché un pesante intervento di Francesco Patrizi, assoldato dal duca Alfonso II d'Este, non ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Alla fine di gennaio era a Napoli, "in compagnia del barone Fries, ricco e colto negoziante di Vienna",secondo quanto annunciava una l'alto onore di poeta" della corte viennese. Finalmente Francesco II lo nominò poeta cesareo (sempre nel marzo del ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] rilievo, anche nella riforma dell'Università piemontese, promossa da Francesco d'Aguirre e realizzata negli anni 1717-29 sotto il successo dell'opera tra gli eruditi tedeschi. Il barone Heinrich von Huyssen si impegnò a fondo nella diffusione ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] poiché portava lo stesso nome del nonno paterno. Il fratello Francesco fu medico, la sorella Ippolita sposò il dottore in legge Bernuccio storie della Salerno angioina, oppressa dalle lotte tra i baroni, ma anche vitale nei commerci e nell'economia. ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] e il 1766 si sviluppa la febbrile attività di Francesco Dalmazzo Vasco che commenta le verriane Meditazioni sulla felicità, un plauso di Voltaire, d'un riconoscimento del gruppo del barone d'Holbach, d 'una recensione del «Journal encyclopédique», ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] 'inizio dell'aragonese fosse annunziato solennemente "che l'Isola si governava a Comune, pure questo governo era in mano dei soli baroni e dei militi: ed ei certamente dee recar maraviglia, come non molto tempo innanzi, ossia alla morte di Corrado, e ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] il M. acquistò tuttavia prestigio e autorità, come testimonia un altro carteggio ancora inedito, quello con Fulvio Testi, ambasciatore di Francesco I d'Este a Madrid, che dedicò all'Istoria del M. una canzone poi stampata tra le sue Poesie (Bulletta ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] Porto, il D. ne ebbe Maria, moglie di Giovan Francesco Griffe e successivamente di Baldassarre D'Alessandro, e Alfonso, figli e col conte di Sarno, accusato di complicità nella congiura dei baroni ribelli, il 13 ag. 1486, e decapitato l'11 maggio ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] trasmessi lo zio paterno Nicolò - questi dev'essere il figlio di Francesco e, se sì, figura tra i "giustitiarii" eletti a critici.
Fonti e Bibl.: noto in Italia grazie a G. Barone, Erotocritos poema erotico del XVI secolo, scritto in greco moderno ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] imperioso, gravido di minacce, che esercitava un fascino pauroso sul garibaldini un po' cuccioli - Lei dunque - disse il fiero Barone - ha scritto di me cose che mi vennero sotto gli occhi troppo tardi...".
Al contrario di quanto comunemente si crede ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...