TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] rispondente all'aristotelica corruptio).
Il T. viene con ciò a resuscitare da un lato (secondo un'osservazione acuta, ma parziale, di Francesco Bacone, che lo ebbe molto in pregio) quel binomio del caldo e del freddo, o della luce e della tenebra, di ...
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Statista e storico, nato a Galliate nel Novarese il 29 novembre 1771 e morto a Galbiate (Brianza) il 14 maggio 1842. Impiegato nell'amministrazione municipale di Milano, parteggiò per i repubblicani francesi [...] importanti missioni e da Napoleone I ebbe il titolo di barone. Nel 1816 accettò dall'imperatrice Maria Luigia la carica 1822), e attese alla preparazione di una storia di Francesco Sforza e di una Nuova biografia italiana che rimasero incompiute ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ad avere altre armi per domare la feudalità. L'età di Francesco I è l'età in cui si comincia a formare la nuova Francia fu la trasformazione di Parigi compiuta su progetti del barone E.-G. Haussmann. Purtroppo quei progetti riguardavano più il ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] Lanfranchi, La resa degli ottocentomila, con le memorie autografe del barone L. Parrilli, Milano 1948; E. Moellhausen, La carta ) il suo racconto più armonico, più bello, ricorderemo Francesco Jovine (Il pastore sepolto, 1945), Ignazio Silone, Carlo ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] del buono stato" finirono con l'accordarsi coi baroni di parte angioina e riconoscere re il pretendente Porpora, dal 1715 al 1722 e poi ancora nel 1760, per un anno; Francesco Feo, dal 1723 al 1739; Leonardo Leo dal 1739 al 1744; Carlo Cotumacci, ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] di allievo di Baldassarre Peruzzi, che a sua volta era allievo di Francesco di Giorgio. Un volume di disegni (Uffizî, fogli 3382-3464) -giardino. La trasformazione di Parigi voluta dal barone Hausmann, prefetto della Senna, nonostante la distruzione ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Willa e il figlio Ugo, ricordato da Dante come il "gran barone" e dall'arte di Mino da Fiesole nel monumento della Badia seconda metà del Quattrocento anche qui si forma, per opera di Francesco di Giovanni detto il Francione e di Giuliano da Maiano, ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] Cadenabbia, villa Carlotta), spedisce a Venezia il busto di Francesco II d'Austria, ordinatogli già da due anni e condotto Firenze, Galleria degli Uffizî), i busti della baronessa e del barone Darn (Montpellier, museo Fabre), il Paride (Monaco, Museo) ...
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Nato a Caltagirone (Catania) il 15 agosto 1848 da Gaetano Arcoleo e Benedetta Alessi, compì nella nativa cittadina gli studî umanistici, rivelando sin dall'adolescenza quel suo ingegno finemente critico, [...] gli studî di giurisprudenza, fu attratto dalla luminosa scuola di Francesco de Sanctis, cui accorrevano in quel tempo tanti giovani 1913 (con ritratto e bibliografia); G. Paulucci di Calboli-Barone e A. Casulli, Il pensiero di Giorgio Arcoleo, Milano ...
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Pittore lucchese, di origine milanese, della prima metà del sec. XIII, è ricordato soltanto in un documento del 1228, insieme con i figli Marco, Barone e Bonaventura. L'unica sua opera firmata è la Croce [...] forme secche e taglienti, è la tavoletta rappresentante S. Francesco che riceve le stigmate, nell'Accademia di Firenze; le altre nome di B. gli sono meno sicuramente attribuibili.
Barone, figlio di Berlinghiero, è ricordato per commissioni avute nel ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...