BARONE, Nicola
Ingeborg Walter
Appartenente a nobile famiglia, il B. nacque, nella terra di Gragnano (Napoli), da Stefano, nella prima metà del sec. XV.
Nel gennaio del 1455 entrò come razionale nella [...] dovette occuparsi, insieme con Gaspare de Ziza, della confisca del patrimonio di Francesco Coppola, conte di Sarno, partecipe della faWta congiura dei baroni.
Il B. godette di parecchi privilegi ed esenzioni: gli furono concessi successivamente ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] con Francia e Russia. Riconobbe nel 1744 l’autorità imperiale di Francesco I d’Austria, ma in cambio conquistò la Slesia, partecipando sugli altri territori tedeschi. Per opera di due riformatori, il barone H.F.K. von Stein e il cancelliere K.A. von ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] più oltranzisti, l'avvocato antifascista Rosario Cacopardo, il barone Stefano La Motta. Nel MIS confluirono anche numerosi elementi mafiosi (come il corleonese Michele Navarra e i palermitani Francesco Paolo Bontate, Pippo Calò e Tommaso Buscetta ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] che l'accostò ai modernisti (G. Tyrrell, A. Loisy, barone F. von Hügel) e lo staccò presto dai gesuiti (nel 1904 di religione: qui B. individua due filoni, quello mistico e teocentrico di Francesco di Sales, di P. de Bérulle, di F. Fénelon, e l ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ’Angiò, della guerra di Ferrara e della Congiura dei baroni (➔ barone). La corte e la curia conobbero una forte espansione dello schieramento di centrosinistra guidato dal verde Francesco Rutelli, che sconfisse al ballottaggio Gianfranco Fini ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] e slavi a Trieste. La squadra ebbe come comandante Francesco Giunta (1887-1971), squadrista e fascista, segretario del sotto l’egida del più autorevole esponente dell'Illuminismo sloveno, il barone Sigmud (Žiga) Zois (1747-1819). Fu la sua cerchia a ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] importanti cariche pubbliche fino a quelle di lord guardasigilli (1617) e lord cancelliere (1618) e ottenne il titolo di barone di Verulamio e visconte di Sant'Albano. Ma nel 1621 fu processato per peculato e imprigionato; liberato dopo pochi giorni ...
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Generale e uomo politico ungherese (Josephstadt 1833 - Vienna 1914). Dopo aver partecipato alle guerre del 1859 e del 1866, F., che dal 1865 era aiutante di campo di Francesco Giuseppe, passò nel 1872 [...] tale carica sino al 1903, consacrandosi all'organizzazione di quelle forze armate nazionali. Nel 1905 accettò da Francesco Giuseppe l'incarico di costituire il governo ungherese dopo la sconfitta del partito liberale lealista. Rovesciato da un ...
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Uomo di stato austriaco (Stampfen 1851 - Vienna 1922); in servizio diplomatico a Mosca, Sofia e Atene, dal 1903 al 1912 ministro delle Finanze comuni della monarchia austro-ungarica, riorganizzò la Bosnia-Erzegovina. [...] Nel 1913 era ministro ungherese ad latus di Francesco Giuseppe; nel 1915, in piena guerra, ministro degli Esteri. Condusse le trattative con l'Italia, che fallirono. La sua insistenza nel 1916 per una proposta di pace e l'opposizione alla guerra ...
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Ammiraglio (La Garde, Delfinato, 1498 - ivi 1578). Dopo aver compiuto felici ambascerie, per conto di Francesco I a Venezia e presso i Turchi, ebbe il comando, alle dipendenze di C. d'Annebaut, di una [...] squadra contro Enrico VIII d'Inghilterra (1545); comandò poi la squadra francese nella guerra di Enrico II contro Carlo V ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...