Insigne diplomatico della Santa Sede, nato a Mineo sullo scorcio del secolo XV, morto a Palermo fra il 1546 e il 1548. Recandosi in Spagna, di passaggio a Roma, il papa Adriano VI riconobbe in lui qualità [...] Clemente VII la neutralità nelle contese tra Carlo V e Francesco I ("lassi rumpere le teste a li Barbari"), e la dagli stranieri e riunita in confederazione.
Bibl.: G. Fraknói, Le Baron Burgio, nonce de Clément VII en Hongrie, Firenze 1884; L. ...
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Nacque da Artale. Ancora giovanissimo, fu imprigionato per aver ferito il cognato Enrico Ventimiglia, marchese di Geraci; liberato, passò nel regno di Napoli, dove militò al seguito di Consalvo di Cordova [...] , Carlo V acconsentì a far partire il C., ma volle che assumesse un comando nella guerra contro Francesco I. Il bollente barone accettò, c, dopo essersi brillantemente condotto, rimase ucciso nella battaglia della Bicocca (29 aprile 1522).
Bibl.: I ...
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Successe nel 1275 ancora giovanetto, al padre Boemondo VI; la madre Sibilla d'Armenia governò per lui, appoggiata da Bartolomeo vescovo di Tortosa. Assoggettandosi a grave tributo verso Baibars, riuscì [...] il 19 ottobre 1287 senza lasciare eredi diretti. La successione toccava alle sorelle, Maria, andata sposa a Nicola di Saint-Omer, barone di Tebe, e Lucia, che aveva sposato Narjot de Toucy ammiraglio di Carlo II d'Angiò. Lucia pretese la contea, ma ...
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Rivoluzionario, di origine prussiana, nato a Gnadenthal presso Treviri il 24 giugno 1755; venuto a Parigi nel 1776, fu noto col nome di Jean-Baptiste du Val-de-Grâce (traduzione francese del nome del suo [...] luogo di nascita), barone di Clootz. Partecipò al movimento enciclopedista, pubblicando, sotto lo pseudonimo di Ali Gier Ber, una Certitude des preuves du mahométisme (1780), per rispondere a un libro apologetico del cristianesimo del Bergier. ...
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WORCESTER, John Tiptoft, conte di
Uomo politico, giurista e umanista, nato nel 1427, morto il 18 ottobre 1470 a Londra. Figlio del diplomatico John barone Tiptoft, fu creato conte di Worcester nel 1449; [...] per ottener copie di inanoscritti, ed ebbe familiarità con Vespasiano da Bisticci che ne parlò nelle Vite degli uomini illustri. Francesco d'Arezzo gli dedicò sue opere; Caxton elogiò il suo amore per le lettere, che gli fece tradurre il De Amicitia ...
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Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] di Messina (1339); Giovanni acquistò i feudi di Camemi, Migaido e Ogliastro (1494) e il di lui figlio Francesco fu barone di Pettineo. Placido, per la madre Margherita Orioles, fu principe di Roccapalumba (1580). Ascanio, duca della Montagna (1642 ...
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Poeta ungherese, nato a Sopron nel 1845, morto a Budapest nel 1919. Studiò legge a Vienna, ed entrò nel giornalismo. Cominciò la sua carriera pubblica alla presidenza del consiglio ungherese, presso il [...] comune degli affari esteri (1872), dove il D. raggiunse alti gradi, ottenendo da Francesco Giuseppe I la nobiltà ungherese e il titolo di barone. Scrittore efficacissimo di questioni politiche che trattava con la stessa facilità sia in lingua ...
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Pittore appartenente a una casata di scultori e pittori oriundi di Venezia, attivi in Abruzzo sin dal sec. XII. Firmò un grande affresco con S. Cristoforo nel lato meridionale del duomo di Guardiagrele, [...] di Montignano presso Teramo e una Madonna di proprietà del Barone di Sanità a Sulmona. Il D. altri non è, squadrate, si notano reminiscenze di Benozzo Gozzoli e di Piero della Francesca.
Bibl.: Oltre alla bibl. indicata sotto la voce atri, ...
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Erudito, nato a Centola (Salerno), il 14 gennaio 1683, morto a Giugliano, di cui era governatore, il 6 gennaio 1765.
Nel 1745 diede alle stampe i suoi Discorsi sulla Lucania, che nel 1756 accrebbe e che [...] nel 1790-91 il nipote Francesco Mazzarella Farao ripubblicò, arricchendoli di copiose annotazioni, difendendo l'opera e la memoria dell'A. dalle accuse di P. Magnoni e dei non pochi critici e detrattori. E infatti la Lucania, sfrondata dagl' ...
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SEYMOUR, lord Thomas, barone Seymour di Sudeley
Angelo Ginocchietti
Grande ammiraglio d'Inghilterra, nato intorno al 1508, morto a Londra il 20 marzo 1549. Fratello di Jane S., che nel 1536 divenne [...] alla guerra contro la Francia, culminata con la presa di Boulogne, e contenne efficacemente la reazione della flotta di Francesco I. Nel 1547 venne nominato grande ammiraglio d'Inghilterra. Alla morte di Enrico VIII aspirò a diventare tutore del ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...