TAVIANI, Paolo e Vittorio
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 582)
Registi e sceneggiatori cinematografici. Servendosi di forme miste in cui la nota umoristica si affianca talvolta alla drammatica, [...] e inestricabili legano a un passato operoso a cui ha rinunciato, strappandolo alla vita di preghiera che lo suggestiona, anche il barone fattosi eremita in Il sole anche di notte (1990); mentre, al contrario, una luce solare accompagna il viaggio dei ...
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Città della Francia nel dipartimento della Côte-d'Or, situata sull'alta Senna a 221 m. s. m., in posizione molto pittoresca. Nel 1926 aveva 4462 ab.; è importante centro ferroviario (un ramo ferroviario [...] ; il conte Razumovskij per la Russia; il conte Stadion per l'Austria; lord Aberdeen e sir Charles Stewart per l'Inghilterra; il barone di Humboldt per la Prussia. Le sedute si aprirono il 5 febbraio. Il 7, dopo una conferenza a Langres, gli Alleati ...
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Diplomatico austriaco, nato il 17 maggio 1797, morto a Vienna il 28 ottobre 1865. Fu un diplomatico della scuola del Metternich. Era ministro a Carlsruhe allo scoppio della rivoluzione di luglio e diede [...] di Schwarzenberg, successo nella presidenza del ministero al barone di Wessenberg, inviò il B. come ambasciatore alla corte di Pietroburgo, dove contribuì ad assicurare al nuovo imperatore Francesco Giuseppe l'aiuto militare dello zar contro gl ...
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Uomo politico, nato a Oulx il 30 ottobre 1807, morto a Roma il 4 dicembre 1874. Laureatosi in legge, fu sostituto procuratore del re (1834), intendente generale della divisione di Nizza (1841), ministro [...] plenipotenziario a Zurigo, dove si trattava la pace tra l'Austria e la Francia, e ivi ebbe al suo fianco il barone A. Jocteau, rappresentante sardo a Berna. Poscia, ministro di stato e ambasciatore a Parigi quando si pensava di risolvere in un ...
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Della famiglia Bernadotte, nipote dell'ex-maresciallo di Francia Giovanni Bernadotte, nato a Stoccolma il 3 maggio 1826, morto il 18 settembre 1872, figlio del Re Oscar I e di Giuseppina Beauharnais di [...] di adottarlo per riunire in lui i tre stati scandinavi: ma vi rinunziò, piegandosi al consiglio del suo ministro, Barone Luigi de Geer, il quale giustamente si preoccupava della delicatezza della situazione politica dell'Europa e dell'insufficiente ...
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Famiglia originaria del Delfinato. Risale a un Sibaut, signore di Clermont, vissuto nella seconda metà del sec. XI. Un figlio di lui, del medesimo nome, comandò le truppe che cacciarono da Roma l'antipapa [...] dalla tiara. Nel 1340 Aynard II ebbe dal Delfino i titoli ereditarî di visconte di Clermont, capitano generale e primo barone del Delfinato. D'allora la potenza della famiglia fu assicurata. Antonio II, che nel 1551 resse la Savoia per Enrico ...
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Uomo politico austriaco, nato a Zara il 23 marzo 1834, morto a Sankt Leonhardt, presso Bad Aussee, l'11 dicembre 1924, figlio di un funzionario d'origine cèca, nobilitato nel 1827. Compiuto il corso di [...] . Spirito versatile, si occupò anche di letteratura e di musica, ed ebbe posti eminenti nel mondo degli affari. Francesco Giuseppe apprezzava molto i suoi consigli.
Bibl.: B. Bretholz, Johann Freiherr von Chlumecky, in Neue österreichische Biographie ...
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Ammiraglio, figlio di Giovanni Agnes, barone di Matiés e conte di Pinasca, nato a Chiomonte (Susa) il 29 novembre 1761, morto a Genova l'8 gennaio 1839. Luogotenente nella marina, fu a Tolone nel 1793. [...] Nel 1794, in uno scontro coi Francesi, presso le isole Hyères, cadde prigioniero e non riebbe la libertà che nel 1796, dopo l'armistizio di Cherasco. Nel 1798 difese contro le truppe della Repubblica Ligure ...
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Nato il 21 marzo 1830 a Friburgo in B., prese parte, come sottotenente, alle campagne in Ungheria e in Italia, segnalandosi all'assedio di Brescia (1° aprile 1849). Trasferito riello stato maggiore, rimase [...] nel 1896, il B., che nel frattempo aveva ricevuto il titolo di barone, divenne la prima autorità militare dell'impero; ma tosto si delineò fra lui e l'arciduca Francesco Ferdinando un dissenso, che diventò aperta rivalità, la quale fu causa che ...
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Diplomatico, nato a Magonza il 30 maggio 1773, morto a Hernsheim presso Worms il 27 aprile 1833. Era nipote del principe Karl di Dalberg, arcivescovo di Magonza, e con lui fece i primi passi nella diplomazia. Nel 1803 si stabilì a Parigi come ministro del granduca di Baden, divenendo in breve devotissimo del Talleyrand. Nel 1810, naturalizzatosi cittadino francese, fu fatto consigliere di stato e duca. ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...