Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] e militari della repubblica. Il banchiere Giacomo, "Sciarra Barone" (morto nel 1342), fu intimo e consigliere di Ruggero II combatterono sotto Alessandro Farnese in Fiandra (1583-96). Francesco IV, grande di Spagna, fu governatore di Milano (1660 ...
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Nato a Brooksby (Leicestershire) il 28 agosto 1592, era il secondogenito di sir Giorgio Villiers e di Mary Beaumont, sua seconda moglie. Suo padre, che vantava la discendenza da uno dei compagni di Guglielmo [...] scudiere del re, cavaliere della Giarrettiera, visconte Villiers e barone di Waddon; infine il 5 gennaio 1617 conte e il , e tre figli: Carlo, Giorgio che ereditò il titolo, e Francesco.
Sulla figura del B. si è scagliata la furia degli storici ...
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, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] di Crèvecoeur e poi anche di Font Saint Mageraud e de la Grange, e Alessandro, barone di Amberieu. Fra i discendenti del primo è il generale maggiore Gilberto Francesco di Giovanfrancesco (1730-1788), creato da Luigi XVI marchese di Contrond, e il ...
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VILLAFRANCA di Verona (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Walter MATURI
Grosso paese della provincia di Verona, 16 km. a SO. da questa città, sulla via di Mantova, in zona pianeggiante, 54 m. s. m., in [...] Martimprey per la Francia, dal generale Della Rocca per la Sardegna; dal barone Hess e dal conte Mensdorff-Pouilly per l'Austria. L'8 luglio stesso Napoleone III scrisse a Francesco Giuseppe che l'armistizio doveva essere una tappa per la pace, della ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] età precedenti aveva abbandonato), soprattutto per opera di Francesco Bacone, che, pure criticando la teoria democritea, nel sec. XVIII da una parte l'atomismo materialistico del barone di Holbach, dall'altra quello ilozoistico, difeso da alcuni ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e da Lorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] in quell'anno erano divenuti proprietarî della Petraia donde proviene. A Pontremoli in S. Francesco, una Madonna; al Louvre, una magnifica Madonna lumeggiata d'oro, donata dal barone A. Rotschild, e un'altra detta d'Aurilliers, che è una variante di ...
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MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] dal 1848 e specialmente dal 1853. Il giovine imperatore Francesco Giuseppe fu indotto in tali circostanze a valersi dell'opera seduta dell'Istituto lombardo, presieduto dal veterano napoleonico barone Camillo Vacani, offrì il destro all'arciduca per ...
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Stazione climatica assai frequentata (temperatura media di gennaio 12°) della Provenza marittima, posta sul golfo della Napoule, a est dei monti dell'Esterel che la difendono dai venti freddi di NO. La [...] l'Inghilterra, Lloyd George e lord Curzon; per l'Italia, Bonomi e il marchese della Torretta; per il Giappone, il barone Hayashi e il visconte Ishii; per il Belgio, Theunis e Jaspar. Il colonnello Harvey, ambasciatore degli Stati Uniti a Londra, v ...
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MONTMORENCY, Anne de
Rosario Russo
Nato a Chantilly il 12 novembre 1493, ebbe per madrina Anna di Bretagna, moglie di Luigi d'Orléans, futuro re Luigi XII, la quale gli diede il proprio nome. Salì a [...] ecc., divenne uno dei più ricchi signori. Primo barone di Francia, dominava in un governo ormai aristocratico. quando divenne re il delfino Enrico, per il quale egli aveva parteggiato contro Francesco I. Enrico II fu nelle sue mani. Nel 1551, A. ebbe ...
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Nacque a Vienna il 21 agosto 1858, unico figlio maschio dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera. Dalla madre ereditò il carattere incline alle fantasticherie e, insieme, il temperamento [...] sapeva odiato e spiato. Si confidava con pochi amici: Stefano Karolyi, il naturalista Brehm, l'economista Menger, il barone Hirsch. In religione il razionalismo l'aveva portato all'ateismo materialistico, al più aperto anticlericalismo; tutte le sue ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, la pelata, i cernecchi e le sopracciglia...
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...