Architetto (Ribemont, Aisne, 1617 - Parigi 1686). Ingegnere, matematico e membro dell'Accademia delle scienze, dopo un soggiorno a Roma (1652) si dedicò interamente all'architettura. Nel suo celebre Cours d'architecture (1675-83) espose i principî della dottrina classicistica e razionalista. Tra le sue opere architettoniche, la più importante è la porta di Saint-Denis (1671) a Parigi ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] 'architettura appare soprattutto nei classici francesi, di cui sono portavoce i teorici Fréart de Chambray, Claude Perrault e FrançoisBlondel. Per essi il problema essenziale consiste nell'impiego degli ordini, e le fonti sulle quali si basano sono ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] Jadots, che gli fece conoscere il repertorio a stampa (De la distribution des maisons de plaisance…) di Jacques-FrançoisBlondel, stampato a Parigi nel 1737, lo portarono ad accostarsi progressivamente a un lessico che si ispirava al rococò francese ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] in luce le sue qualità di teorico.
Apparteneva a una generazione che era stata fortemente influenzata dalle analisi di FrançoisBlondel e dei suoi allievi. Anche per il D. l'architettura doveva corrispondere a grandi principi razionali. Questo spiega ...
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Architetto (Rouen 1705 - Parigi 1774), nipote e allievo di Jean-François (Rouen 1685 - Parigi 1756), fu in partic. un teorico; combatté il rococò e propugnò ìl ritorno alle forme classiche. Oltre ai numerosi [...] articoli per l'Éncyclopédie, i suoi scritti fondamentali sono L'architecture française (1752-56) e Cours d'architecture (1771-77). Della sua architettura rimane poco (per es., la piazza d'armi di Metz ...
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Architetto (Soignies 1695 - Monaco 1768), tra i maggiori maestri del rococò bavarese, creatore di un'architettura nitida ed elegante, squisita negli ornati ricchi di fantasia. Fu, da ragazzo, nano di corte [...] lo inviò a Parigi per studiare l'architettura con Jean-F. Blondel, dopo un apprendistato con J. Effner. Dal 1725 fu architetto il suo stile anche in Francia e in Italia. Suo figlio, François (Monaco 1731 - ivi 1777), detto il Giovane, fu suo ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] P.E. Martin, I, Des origines à 1798, Genève 1951; L. Blondel, Le prieuré de Saint-Victor, Bulletin de la Société d'histoire et d' 1974; B. Gagnebin, L'enluminure de Charlemagne à François I. Manuscrits de la Bibliothèque publique et universitaire de ...
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Architetto (Parigi 1743 - Saint-Denis 1808). Formatosi con J.-F. Blondel e C.-L. Clérisseau, eseguì la cupola lignea della Halle au Blé (distrutta da un incendio nel 1802) e scrisse sull'architettura antica [...] Paris et de ses édifices, in collab. con C.-P. Landon, post., 1818; il manoscritto Notice historique sur la vie et les ouvrages de J. B. Piranesi). Incerta l'attribuzione di alcune opere probabilmente dovute all'omonimo e poco noto Antoine-François. ...
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